Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari

Roma (NEV/WCC), 13 marzo 2013 – Mentre al confine tra le due Coree si registrano preoccupanti movimenti di truppe militari, la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN) ha organizzato a Oslo (Norvegia) un incontro sulle conseguenze delle armi nucleari e sul loro disastroso impatto sulla salute e sull’ambiente. Vi hanno partecipato oltre 500 rappresentanti della società civile e delle comunità di fede, insieme a 132 esponenti governativi. “Vogliamo richiamare con forza la responsabilità dei governi di esaminare l’impatto delle armi nucleari sulla salute umana, sulla biosfera e i mezzi di sussistenza”, ha affermato il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), citando un documento della coalizione Religions for Peace. Per un bando delle armi nucleari si sono pronunciati i numerosi oratori, tra i quali il capo del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Peter Maurer, e il vescovo giapponese Laurence Yutaka Minabe, nato da genitori sopravvissuti a Hiroshima.