Bioetica. Milano: approvata la delibera sul registro dei testamenti biologici depositati

Roma (NEV), 24 luglio 2013 – Il Consiglio comunale di Milano lo scorso 11 luglio ha istituito il Registro delle attestazioni di deposito in merito alle dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari di fine vita.

“La Chiesa evangelica valdese di Milano esprime apprezzamento per la decisione presa dal Consiglio Comunale”, ha dichiarato Samuele Bernardini, presidente del Concistoro. Nel concreto, l’amministrazione comunale non raccoglierà i cosiddetti “testamenti biologici” dei cittadini, bensì attiverà un registro in cui è segnalato dove e presso chi un cittadino ha lasciato le proprie disposizioni in ordine ai trattamenti medici che intende o non intende consentire su di sé, quando si ritrova in una situazione di perdita di coscienza definibile come permanente e irreversibile.

“Il Registro delle attestazioni di deposito – prosegue Bernardini – potrà accogliere anche le disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi o tessuti, nonché rispetto alla cremazione e alla dispersione delle ceneri. Tutto questo nella convinzione che è principio di civiltà dare voce, attraverso una legge, alle scelte della persona compiute con coscienza e volontà e in previsione di una futura incapacità nell’esprimere validamente il suo pensiero”.

Già nel dicembre 2009 la chiesa valdese di Milano aveva aperto uno sportello pubblico per la raccolta e la conservazione delle “Direttive anticipate per i trattamenti sanitari” in attesa che una legge dello Stato consentisse di poterlo fare in un luogo istituzionale, da allora 748 persone vi hanno depositato il proprio testamento biologico. La chiesa valdese di Milano, ricorda che il proprio sportello rimane attivo e ha invitato tutti coloro che hanno già depositato il documento o che lo faranno in futuro a utilizzare il registro del Comune di Milano (per informazioni: www.milanovaldese.it).