Francia. Singolare appello di 5 leader religiosi in vista della riforma sull’eutanasia

Roma (NEV/SIR), 11 marzo 2015 – Cinque leader religiosi francesi dalle pagine del quotidiano “Le Monde” sono intervenuti con un inedito appello congiunto nel dibattito sulla legge sul fine vita attualmente all’attenzione dell’assemblea nazionale. La proposta di legge presentata da Partito socialista e dai neogollisti dell‘UMP, che prevede la possibilità di “sedazione profonda e continua” dei malati terminali, non piace al cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, al pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia, al metropolita di Francia Emmanuel, presidente dell’Assemblea dei vescovi ortodossi, a Haïm Korsia, Gran Rabbino di Francia, e a Mohammed Moussaoui, presidente dell’Unione delle Moschee di Francia. Pertanto i leader religiosi chiedono che qualsiasi riforma della legge sull’eutanasia rispetti sempre la vita e preservi il divieto di uccidere: “Chiediamo che questa legge civile sia civilizzatrice, vale a dire, aiuti a vivere e a morire senza mai accorciare la vita, senza mai decidere di dare la morte. Vogliamo che sia approvata con un largo consenso su principi chiari, certi che il minimo equivoco in questo ambito possa generare, nel corso del tempo, la morte di innumerevoli persone inermi”.