Il premio della Giuria ecumenica quest’anno è andato al film ‘Mia Madre’ di Nanni Moretti

Roma (NEV), 27 maggio 2015 – L’Italia non è tornata completamente a mani vuote dal Festival cinematografico di Cannes 2015, come riferito dalla maggior parte degli organi di stampa nostrani: infatti, il premio della Giuria ecumenica quest’anno è andato al film “Mia Madre” di Nanni Moretti (Italia 2015), “per la maestria e l’elegante indagine, impregnata di umorismo, su temi essenziali, tra cui i lutti ai quali siamo confrontati nel corso della vita”, come si legge nella motivazione.

Due menzioni speciali sono andate a “La loi du marché” di Stephane Brizé (Francia 2015), e a “Taklub” di Brillante Mendoza (Filippine 2015). La Giuria ecumenica di Cannes, che esiste da più di 40 anni, viene indicata dalle associazioni sorelle INTERFILM e SIGNIS, protestante la prima, cattolica la seconda. Insieme gestiscono giurie di una quindicina di festival, tra cui Berlino, Locarno, Montréal, Cottbus, Friburgo, Bratislava. Quest’anno era presieduta da Barbara Lorey de Lacharrière (Francia), e composta da Chiara Fortuna (Italia); Andrew Johnston (Canada); Marie-Nicole Courboulès (Francia); Jolyon Mitchell (Regno Unito); e Jonathan Guibault (Canada) (http://cannes.juryoecumenique.org).