‘Blasfemia, diritti e libertà’ a cura di Alberto Melloni et al.

Roma (NEV), 13 gennaio 2016 – È stato presentato l’11 gennaio, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica a Roma, il libro “Blasfemia, diritti e libertà – discussione dopo le stragi di Parigi” a cura di Alberto Melloni, Francesca Cadeddu e Federica Meloni.

“Un libro ricco, polifonico, di voci in dialogo” ha detto la pastora battista Lidia Maggi, chiamata a commentare il volume insieme al direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale, alla giurista Barbara Randazzo e ai tre curatori. Il libro è un confronto tra storici, teologi, filosofi e giuristi sul tema della parola che offende il sacro: dall’evoluzione del concetto di blasfemia, al racconto di episodi di vilipendi storici e di persecuzioni, sino al tentativo di definire i limiti dell’intervento statale della punizione “per fornire – sostiene Melloni nella sua introduzione – conoscenze giuridiche, politiche, storiche, teologiche che servano a comprendere e giudicare fatti, atti, ragioni, sfondi. Incluso quello così ambivalente della ‘blasfemia’”.

“Per rispondere alle domande sulle tensioni irrisolte dei nostri tempi – ha rilevato Lidia Maggi: il senso dell’appartenenza, la parcellizzazione, la frammentazione, le fratture nei legami sociali e famigliari, dove tutto è fragile, dove vi è una insufficiente proposta di sistemi educativi, e dove sono vigenti ancora le censure e derive per i diritti civili e umani, i sospetti e le intolleranze, la blasfemia ha a che fare con la ‘parola pubblica’”.

Tra i temi affrontati nel pamphlet figurano, per citarne alcuni: “La blasfemia e la presenza di Dio” di Giuseppe Veltri; “La satira blasfema antiebraica” di Mauro Perani; “La via mediana del politically correct“ di Paolo Naso; “Se la blasfemia diventasse un non sense” di Giancarlo Bosetti; “Il mito dell’islamofobia” di Marie Levant.

“Blasfemia, diritti e libertà – Una discussione dopo le stragi di Parigi”, a cura di Alberto Melloni, Francesca Cadeddu, Federica Meloni, ed. Il Mulino, pp. 312, 25 euro.