A Trento il convegno “Cattolici e protestanti a 500 anni dalla Riforma”

Organizzato dalla CEI in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia

Roma (NEV), 9 novembre 2016 – Sarà aperto dalla pastora battista Anna Maffei e dalla biblista Marinella Perroni il convegno “Cattolici e protestanti a 500 anni dalla Riforma. Uno sguardo comune sull’oggi e sul domani” che si terrà a Trento dal 16 al 18 novembre prossimi. Promosso dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (UNEDI) della Conferenza episcopale italiana (CEI), il convegno è stato “pensato insieme ai fratelli e alle sorelle evangeliche come segno tangibile di uno stile di condivisione ecumenica che deve guidare le comunità cristiane”, come ha spiegato don Cristiano Bettega, direttore dell’UNEDI, nel numero 11/2016 di “Ecumenismo Quotidiano”. A pochi giorni dall’evento di Lund, dove papa Francesco ha partecipato all’apertura delle manifestazioni per il Cinquecentenario della Riforma protestante, anche protestanti e cattolici italiani si incontrano per riflettere insieme su questo anniversario e sul futuro del cammino ecumenico. “Ci rallegriamo perché con questo convegno si riprende, dopo molti anni, la collaborazione tra CEI e Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) nell’organizzazione di incontri di riflessione sull’ecumenismo, come i convegni nazionali sul Padre Nostro del 1999 e sulle Beatitudini del 2003 – ha commentato il pastore Luca Maria Negro, presidente della FCEI -. La speranza è che il cammino ecumenico in Italia possa proseguire e portare in un futuro alla costituzione di una Consulta ecumenica nazionale di cui facciano parte cattolici, ortodossi e protestanti”.

Il programma prevede tre ambiti principali di riflessione sui quali si alterneranno oratori evangelici e cattolici: la conoscenza delle diverse chiese protestanti, dei nodi teologici del dialogo ecumenico e dell’esperienza di riconciliazione delle memorie che viene dal dialogo ebraico cristiano; le sfide che la società di oggi propone, dal pluralismo religioso alla post-secolarizzazione alla diaconia ecumenica che in questi mesi si è caratterizzata, per esempio, nel progetto dei corridoi umanitari; infine, le prospettive del dialogo tra cattolici e protestanti. Le conclusioni del convegno saranno affidate al pastore Negro, e a don Cristiano Bettega. Due altri momenti caratterizzeranno il convegno: una preghiera ecumenica e un percorso musicale dal titolo “Celebrate il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Percorsi musicali tra protestantesimo e cattolicesimo alla ricerca dei moltissimi spazi comuni”, curato dal musicologo valdese Nicola Sfredda e da Paolo Delama dell’ufficio di musica sacra dell’Arcidiocesi di Trento. I due eventi si terranno rispettivamente presso la cattedrale e la basilica di Santa Maria Maggiore, due luoghi simbolo del Concilio di Trento che nel XVI secolo sancì la condanna cattolica della teologia protestante.