Jacopo Lombardini testimone della libertà

A Carrara, la chiesa metodista e l’Istituto tecnico "Domenico Zaccagna" propongono lo spettacolo teatrale del Gruppo Teatro Angrogna per ricordare il loro illustre cittadino, morto a Mauthausen nel 1945

Carrara e le cave di marmo

Roma (NEV), 12 marzo 2017 – Lunedì 13 marzo a Carrara, la chiesa metodista e l’Istituto tecnico “Domenico Zaccagna” ricorderanno la figura di Jacopo Lombardini, illustre cittadino della città toscana, maestro elementare, predicatore evangelico metodista e partigiano. Lo faranno organizzando uno spettacolo teatrale, a cui è invitata tutta la cittadinanza, dal titolo “Jacopo Lombardini: testimone della libertà”, allestito dal Gruppo Teatro Angrogna (ore 11.35, presso l’Istituo Zaccagna, via XX Settembre 116.

Copertina del volume “il viandante della libertà”

Nato a Gragnana, frazione del comune di Carrara, il 13 dicembre 1892, Lombardini crebbe in una famiglia di cavatori di marmo di tradizioni repubblicane. Diplomatosi maestro elementare a costo di grandi sacrifici, gli fu impedito di insegnare a causa delle sue posizioni politiche. Diventato membro della Chiesa metodista di Carrara, studiò teologia a Roma presso la Facoltà valdese di teologia e divenne un predicatore. Nel 1943 aderì al Partito d’Azione e a 53 anni di età, divenne partigiano. Allora viveva in Piemonte, nelle Valli valdesi e volle partecipare alla lotta, senza armi, ma come cappellano. Nel 1944 fu catturato assieme ad altri compagni e, dopo diversi luoghi di prigionia, fu trasferito a Mauthausen. Dove si prodigò per sostenere materialmente e moralmente i suoi compagni di deportazione. Fu gassato dai tedeschi a Mauthausen il 24 aprile 1945.

Sulla vicenda e il lascito spirituale e civile di Lombardini, l’editrice Claudiana ha pubblicato il volume di Lorenzo Tibaldo, “Il viandante della libertà. Jacopo Lombardini (1892-1945)“.