Federazione delle chiese evangeliche: Positiva la legge sui migranti minori non accompagnati

Paolo Naso (FCEI): “Con questa decisione il Parlamento compie un passo coraggioso e lancia un messaggio all’Europa”

Roma (NEV), 30 marzo 2017 – “Un passo in avanti nella giusta direzione. Una mano tesa ai diritti dei minori e alle politiche di accoglienza”. E’ positivo il giudizio di Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), sulla legge approvata ieri in Parlamento in materia di protezione dei migranti minorenni che arrivano in Italia non accompagnati.

“La legge galleggiava da anni in Parlamento – aggiunge Naso, che è anche docente di Scienza politica alla Sapienza Università di Roma – ma è importante che sia arrivata proprio nel momento in cui si fa più alta la percentuale dei minori non accompagnati che arrivano in Italia. Con questa decisione il Parlamento compie un passo coraggioso e lancia un messaggio all’Europa. Al tempo stesso non possiamo ignorare che molto spesso i minori arrivano in condizioni terribili, provati da un viaggio in balia di trafficanti criminali e sempre più spesso dopo essere stati sfruttati e venduti come merce. Proprio in questi giorni arrivano notizie di altre decine di morti in mare, molti dei quali presumibilmente minori. E’ per questo – sottolinea Naso – che anche oggi vogliamo rilanciare la nostra campagna a favore dei ‘corridoi umanitari’ grazie ai quali la Federazione delle chiese evangeliche in Italia, le chiese valdesi e metodiste e la Comunità di Sant’Egidio hanno portato in Italia in sicurezza circa 700 persone vulnerabili, dotate di un regolare visto umanitario. Saldare la buona accoglienza in Italia a vie di accesso sicure e controllate nell’area Schengen, non solo nel nostro Paese: è questa la sfida che sta di fronte all’Europa”.

In Sicilia, a Scicli (RG), la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) dalla fine del 2014 gestisce la “Casa delle culture-Mediterranean Hope”, che accoglie – in collaborazione con la Prefettura di Ragusa – migranti in situazione di particolare vulnerabilità tra cui minori non accompagnati e donne sole con bambini. Ieri il TG1 delle 20 ha dedicato un servizio a cura di Isabella Schiavone proprio dalla “Casa delle culture”, da rivedere qui dal minuto 20’20”.