Luterani. Un Sinodo all’insegna della Riforma e dell’ecumenismo

È iniziato a Venezia, presso il Centro congressi dell’Isola di San Servolo, il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). In apertura dei lavori, la relazione del decano Heiner Bludau. Il pastore Urs Michalke è il nuovo vice decano. Domani, lunedì 24 aprile, la giornata dedicata al Cinquecentenario della Riforma protestante.

L'isola di San Servolo, Venezia, dove è in corso il Sinodo luterano

Venezia (NEV), 23 aprile 2017 – È iniziata ieri, sabato 22 aprile, a Venezia la seconda seduta del XXII Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). Dopo il culto inaugurale e l’insediamento del seggio, composto da Georg Schedereit, presidente, e Wolfgang Prader, vice presidente dell’assemblea, ha preso la parola il decano della CELI, pastore Heiner Bludau. Nella sua relazione, il decano ha sottolineato la dimensione ecumenica delle celebrazioni del Cinquecentenario della Riforma protestante a cui il Sinodo dedicherà l’intera giornata di lunedì 24 aprile. “Se intendiamo la Riforma come impulso a volgerci a Gesù Cristo – ha detto il decano -, allora non dobbiamo semplicemente tenerci stretti alle forme tramandate, ma dobbiamo domandarci che cosa quest’impulso significhi per noi, oggi. Di fronte a tale domanda, la divisone di coloro che si richiamano a Gesù Cristo può solo apparire uno scandalo, e il superamento di questa divisione può solo apparire come compito preminente.”. Bludau ha fatto riferimento non solo alla celebrazione di Lund (Svezia), che ha visto lo scorso 31 ottobre papa Francesco aprire, insieme al vescovo Munib Younan e al pastore Martin Junge, rispettivamente presidente e segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM), le celebrazioni del 500° della Riforma, ma ha citato moti altri eventi, che a livello locale, nazionale e internazionale mostrano la volontà di vivere insieme, cattolici, protestanti e ortodossi, questa ricorrenza.

L’aula dei lavori

Nel corso dei lavori, l’assemblea ha ratificato la nomina del nuovo vice decano, il pastore Urs Michalke titolare della chiesa di Verona. Michalke succede al pastore Jacob Betz che ha lasciato la carica prima della conclusione del suo mandato per essere entrato in emeritazione, per raggiunti limiti di età. Michalke rimarrà in carica fino al 2018 quando sono previste le elezioni per il rinnovo delle cariche apicali della CELI.

Numerosi gli ospiti presenti al Sinodo. Ieri hanno portato il loro saluto, tra gli altri, la pastora Mirella Manocchio, presidente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI), il pastore Michael Schneider referente della Chiesa evangelica in Germania per l’Europa meridionale, il vescovo della Chiesa evangelica slovena Geza Filo, il signor Karl Georg Haubelt in rappresentanza della Chiesa luterana in Baviera.

I lavori proseguono oggi, domenica 23 aprile presso l’Isola di San Servolo. Domani il Sinodo si sposterà presso i locali della chiesa luterana di Venezia, in Campo Santi Apostoli, per una giornata dedicata al Cinquecentenario della Riforma. La giornata prevede la presentazione di un francobollo commemorativo della CELI in occasione del 500° della Riforma (presso Ca’ Sagredo), gli interventi di due oratori d’eccezione, il linguista Stefan Oswald e la scrittrice Susanna Tamaro, e si concluderà alle 21 con la video-installazione “500” di Philipp Geist sulla facciata della chiesa di Campo Santi Apostoli.