Assemblea FLM in Namibia. Mukwege per una teologia della stima delle donne

Il ginecologo congolese Denis Mukwege, meglio conosciuto come “l'uomo che ripara le donne”, ieri ha aperto i lavori della XII Assemblea generale della Federazione luterana mondiale in corso in Namibia

Intervento del chirurgo congolese Denis Mukwege alla XII Assemblea della FLM (Foto: LWF/Albin Hillert)

Roma (NEV), 12 maggio 2017 – Ha letteralmente “ricucito” decine di migliaia di donne vittime di stupro nelle sporche guerre della regione africana dei Grandi Laghi: Denis Mukwege, congolese, ginecologo di fama internazionale, è intervenuto ieri alla XII Assemblea generale della Federazione luterana mondiale (FLM) in corso a Windhoek (Namibia), puntando il dito contro le “teologie misogine”: “teologie che veicolano disprezzo e insulto e, di conseguenza, violenza contro le donne, andrebbero corrette e sostituite con una ‘teologia della stima delle donne'”. Prendendo come spunto il motto dell’Assemblea, “Liberati dalla Grazie di Dio”, lo strenuo difensore dei diritti delle donne e figlio di pastore, si è interrogato su quale sia lo scopo del messaggio evangelico nel XXI secolo: “Se siamo liberati dalla Grazia che abbiamo ricevuto, il ruolo della chiesa oggi è quello di rimanere una luce in questo mondo di tenebre; una luce che splende grazie alle sue battaglie per la giustizia, la verità, la legge, la libertà; in breve: la dignità di uomini e donne”.

Per Mukwege le chiese, proprio per la loro missione profetica, hanno una responsabilità nel denunciare il male. Non solo. Ai 324 delegati di chiese presenti all’Assemblea in rappresentanza di 74 milioni di luterani in tutto il mondo, ha detto: “Il nostro dovere di credenti è quello di lavorare a tutti i livelli delle nostre società per la promozione di leggi e meccanismi che possano instaurare la riabilitazione e la realizzazione delle donne”, non senza notare come l’accettazione di Martin Lutero per l’inclusione abbia aperto la strada al pastorato femminile. E delle donne che ha “ricucito” in seguito a inenarrabili violenze sessuali ha detto: “Sono loro le mie eroine”.

Mukwege è mondialmente riconosciuto come massimo esperto in chirurgia riparativa di danni fisici interni causati da violenza sessuale. E’ stato fondatore nel 1998 del Panzi Hospital di Bakavu nella Repubblica democratica del Congo. Sposato e padre di cinque figli ha lanciato il movimento femminista maschile “V-Men Congo”, i cui obiettivi sono: “eliminare le discriminazioni e gli atteggiamenti misogini, vergogna dell’umanità, che minano le prospettive di sviluppo sostenibile”.

Il dottor Mukwege ha ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali il Premio delle Nazioni unite per i diritti umani del 2008, il premio Premio Sacharov 2014 del Parlamento europeo, e il Premio internazionale Primo Levi 2014.

Relativamente al tema della violenza di genere, le donne luterane riunite in pre-assemblea hanno elaborato un testo oggetto di discussione all’Assemblea in corso. Per approfondimenti rimandiamo all’articolo di Riforma.it a firma di Claudio Geymonat, pubblicato ieri dal titolo: “Condannare le violenze di genere, anche nelle chiese“.