Cardiff (NEV), 8 giugno 2017 – Si conclude oggi a Cardiff, Gran Bretagna, l’annuale riunione dei Consigli nazionali di chiese europei (ENCC). Convocato dalla Conferenza delle chiese europee (KEK) e ospitato da Churches Together in Wales (CYTUN in lingua gallese, pronuncia “catìn“), l’incontro ha visto la presenza di 20 partecipanti, provenienti da altrettanti paesi del continente per condividere esperienze, discutere di temi comuni relativi alla testimonianza cristiana in Europa, con un’attenzione particolare alla società e alle chiese gallesi.
“I Consigli nazionali rappresentati a Cardiff sono realtà molto diverse tra loro: alcuni comprendono un numero molto ampio di chiese tra cui, in svariati casi, anche la chiesa cattolica; altri, come la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), sono organismi che raccolgono denominazioni della stessa tradizione cristiana. Tutti rappresentano il luogo in cui le chiese esprimono in modo ecumenico e multilaterale la loro testimonianza cristiana nella società”, ha spiegato il pastore Luca Baratto che a Cardiff rappresenta la FCEI.
Molti i temi affrontati: l’accoglienza e l’integrazione di rifugiati e migranti; i rapporti tra Stato e chiese; la presenza delle chiese nello spazio pubblico; la collaborazione ecumenica nelle celebrazioni per il Cinquecentenario della Riforma protestante.
Il tema della Brexit è stato al centro dei lavori di mercoledì mattina, moderati da Aled Edwards, segretario generale di CYTUN, culminati nell’incontro con il Primo ministro gallese, Carwyn Jones. “CYTUN è fino ad ora l’unico organismo ecumenico britannico ad aver istituito una commissione di studio sulla Brexit – ha dichiarato Gethin Rhys, responsabile delle questioni pubbliche di CYTUN -. Durante la campagna referendaria le chiese non hanno preso posizione ufficiale, ma subito dopo ci siamo attivati per definire su quali valori dovrà fondarsi la società britannica del prossimo futuro. Una società che vogliamo ancora aperta, capace di accogliere, attenta alle persone più deboli, tra cui anche quelle fasce sociali che, prive di reali prospettive e possibilità, hanno votato per lasciare l’Unione europea”.
Molto chiaro è stato il Primo ministro Carwyn Jones, laburista, apertamente schierato per la permanenza della Gran Bretagna in Europa. “Il messaggio che voglio lanciare è quello di un Galles aperto all’accoglienza, che si candida ad essere una Nazione Santuario per chi scappa da guerre e persecuzioni. Non possiamo dimenticare come la prosperità del passato sia fondata sulla presenza e sul lavoro di tantissimi immigrati”.
Infine, l’incontro dei Consigli nazionali di chiese è stata l’occasione per il padre ortodosso Heikki Huttunen, segretario generale della KEK, di dare alcune informazioni sulla prossima Assemblea generale della KEK che avrà luogo dal 31 maggio al 6 giungo del 2018 a Novi Sad in Serbia. “L’Assemblea avrà come motto il versetto biblico ‘Voi sarete miei testimoni’ e ruoterà attorno alle tre parole che definiscono l’attività della KEK: testimonianza, giustizia, accoglienza”.