#IusSoli. Federazione chiese evangeliche in Italia: “Un necessario investimento sul futuro”

L’appello alle forze politiche del pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche, per una rapida approvazione della legge. “Ricordiamoci che in passato leggi basate sul ‘diritto del sangue e della razza’ hanno determinato le pagine più buie della storia italiana”

Roma, 19 giugno 2017 (NEV/CS22) “La legge sullo ius soli con cui garantire la cittadinanza a centinaia di migliaia di ragazzi di fatto italiani è un doveroso provvedimento di civiltà e un investimento sul futuro della nostra società”. Lo afferma il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Luca Maria Negro, aggiungendo che “è urgente che il Parlamento approvi una legge ponderata e ampiamente discussa. La componente protestante della società italiana – prosegue il leader evangelico – la sostiene con piena convinzione sia nell’interesse nazionale della coesione sociale e dell’integrazione, che per la storia del nostro Paese il quale, quando ha fatto appello al diritto ‘del sangue’ e della ‘razza’, ha vissuto le pagine più buie della sua storia. L’Evangelo che noi predichiamo è annuncio di giustizia e di uguaglianza e la nostra azione di testimonianza contrasta ogni discriminazione e ghettizzazione. Per questo la Federazione delle chiese evangeliche rivolge un appello alle forze politiche perché, con senso di responsabilità e fiducia nel contributo che tanti ‘nuovi italiani’ sapranno dare all’Italia, votino una legge che riflette il presente e che al tempo stesso guarda al futuro”.

Per approfondimenti leggi in merito la riflessione “Un patto di cittadinanza urgente e necessario” pubblicata oggi su Riforma.it e a firma di Paolo Naso, coordinatore del Programma “Mediterranean Hope – Rifugiati e migranti” della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).