Roma (NEV), 23 giugno 2017 – Si è chiusa il 22 giugno la “Conferenza zero” – #exnihilo – della European Academy of Religion (EUARE), una piattaforma con sede a Bologna, che ha proposto alle grandi società scientifiche, ai centri di studio, alle riviste e alle biblioteche di convergere, per confrontarsi in uno spazio aperto e inclusivo, su quelle che sono le molte dimensioni dell’esperienza religiosa e del fatto religioso.
Giuristi, storici, filosofi, filologi, sociologi, teologi, tra cui Romano Prodi, Heinz Schilling, Dina Porat, Franco Cardini, Olivier Roy, Pierre Gisel, Fulvio Ferrario, Paolo Naso, Ilaria Valenzi, Claudio Paravati, Debora Spini, Marco Ventura (solo per citarne alcuni) dal 18 al 22 giugno, a Bologna, si sono scambiati idee e hanno presentato il risultato dei loro lavori scientifici in un programma di appuntamenti molto denso, che secondo gli organizzatori – tra cui il mensile Confronti – ha dato risultati assai positivi.
Historian Heinz Schilling, present at #exnihilo, interviewed by @repubblica today @vatican_it @Moedas @RJournalists @janfigel @casiain1 pic.twitter.com/ospSRH4c6j
— European Academy of Religion (@eu_are) June 17, 2017
“La quantità delle persone che sono intervenute e la qualità dei contributi che sono stati presentati ha dato come la sensazione di avere suonato il campanello giusto al momento giusto”, ha dichiarato a conclusione della conferenza Alberto Melloni, segretario della Fondazione Scienze religiose che ha ospitato l’EUARE, aggiungendo: “Siamo stati capaci di intercettare un desiderio di una grande comunità scientifica di essere presente, anche in modo collettivo, sulla scena pubblica. Non c’è argomento scientifico al mondo sul quale l’opinione degli esperti sia così ignorata come quella del religioso. Nessuno parlerebbe mai di clima, di malattie, o di economia con la stessa noncuranza per il parere dei dotti come invece è stata riservata a questi temi. Ecco, la European Academy of Religion è un modo per dire che questa comunità dei dotti esiste, che ha la capacità di ascoltarsi e di parlarsi, e di mettersi al servizio della collettività per aiutare a comprendere quanto sta accadendo nel mondo”.
Durante il convegno si è tenuta anche l’Assemblea generale della European Academy of Religion, il cui Board e gli iscritti hanno approvato lo Statuto, di fatto dando forma giuridica a questo nuovo soggetto scientifico, un vero e proprio network internazionale di ricerca e studi sul tema dei saperi sulle culture religiose.
La prossima edizione sarà nuovamente a Bologna, 5-8 marzo 2018, sotto la direzione scientifica dell’Università di Aberdeen.
Nel mondo attuale studiare a fondo libertà religiosa e rapporto tra religioni è imprescindibile (in questi gg a #Bologna #exnihilo @eu_are) pic.twitter.com/lZSpyr00ef
— Rivista il Mulino (@rivistailmulino) June 21, 2017