G20 ad Amburgo. Il monito delle chiese protestanti e cattolica

Un messaggio-appello ecumenico ai partecipanti al vertice: prendete misure coraggiose e di vasta portata per affrontare gli importanti problemi del mondo

Roma (NEV), 5 luglio 2017 – No agli armamenti, alla corruzione, al clientelismo, alle ineguaglianze, ai populismi, sì alla lotta alla povertà e al cambiamento climatico, sì alla solidarietà globale e a politiche di pace. Questo in poche battute quanto il vescovo luterano Heinrich Bedford-Strohm, presidente della Chiesa evangelica in Germania (EKD) e il cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca (DBK), hanno scritto in un messaggio congiunto indirizzato ai rappresentanti di stato e di governo del prossimo G20 in agenda ad Amburgo il 7 e l’8 luglio.

Nel messaggio, un lungo ed articolato documento, invitano i partecipanti al vertice a cercare di prendere importanti decisioni contro la povertà, l’ingiustizia, il terrorismo, la guerra e la distruzione ambientale. “Il G20, potrà rendere giustizia relativamente al proprio significato e alla sua ragion d’essere, solo se sarà in grado di fare la differenza sul fronte del vivere comune e della sopravvivenza del pianeta, e se riuscirà a rafforzare le opportunità dei poveri affinché possano vivere esistenze dignitose”, si legge nel messaggio. Per il cardinale e il vescovo l’obiettivo del G20 deve essere “lo sviluppo sostenibile” come deciso dalle Nazioni Unite per “Agenda 2030″.

Marx e Bedford-Strohm criticano il crescente nazionalismo e invitano tutti i partner del G20 a cercare il dialogo. Verso i paesi più poveri, inoltre, invitano a cercare la solidarietà, sottolineano come “l’egoismo di Stato, l’unilateralismo, l’isolazionismo e il nazionalismo sono in aumento” e senza solidarietà globale i problemi come la fame, la distruzione dell’ambiente, la fuga dal terrore non saranno risolti, perché “la povertà e la disuguaglianza estrema minacciano la stabilità globale”.

Il G20 dovrebbe rendere l’incontro “un segnale per una nuova politica di sicurezza e di pace cooperativa” e resistere a qualsiasi ideologia violenta, compreso la corsa agli armamenti. L’appello ai partecipanti al vertice pertanto è quello di prendere “misure coraggiose e di vasta portata per affrontare questi importanti problemi del mondo”.