Metodisti e valdesi. Ad agosto cinque nuovi pastori

Due donne e tre uomini, giovani e meno giovani, dai percorsi diversissimi, verranno consacrati in occasione del prossimo Sinodo delle chiese metodiste e valdesi. Tra liturgie per i 500 anni della Riforma protestante a Chanforan e il culto solenne di apertura del Sinodo a Torre Pellice, la giornata del 20 agosto per loro si annuncia ricca di impegni

Corteo del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi del 2005

Roma (NEV), 7 agosto 2017 – Passione, gioia, gratitudine, servizio: sono queste le parole che riecheggiano nelle dichiarazioni dei “candidati al ministero pastorale”, che in occasione del prossimo Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, in agenda a fine agosto a Torre Pellice (TO), verranno consacrati, entrando a far parte del “corpo pastorale”.

Culto di apertura del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi: il corteo dei sinodali seguito dalla comunità entra nella chiesa valdese di Torre Pellice

Durante il culto di apertura del Sinodo, che si terrà presso il tempio valdese di Torre Pellice il 20 agosto alle 15.30, Stanislao Calati, Noemi Falla, Stefano Giannatempo, Ilenya Goss e Francesco Marfè, sottoscriveranno l’antica Confessione di fede del 1655. Ma prima marceranno in testa al tradizionale corteo che solennemente si sposterà dalla “Casa valdese”, dove si riunisce l’assemblea sinodale, lungo la via Beckwith fin dentro la chiesa, sempre gremita per l’occasione. Saranno affiancati dal pastore Fulvio Ferrario, decano della Facoltà valdese di teologia, a cui è stata affidata la predicazione del culto nell’anno in cui i protestanti celebrano il Cinquecentenario della Riforma di Martin Lutero. Il momento più alto della cerimonia di consacrazione sarà costituito dall’imposizione delle mani di tutti i presenti – pastori e laici – che insieme invocheranno la benedizione del Signore sui nuovi “ministri della Parola”, come nella tradizione protestante si definiscono i pastori consacrati dalla comunità dei credenti.

Tutto questo, tuttavia, per i consacrandi e le consacrande succederà non prima di aver superato il cosiddetto “esame di fede” che si svolgerà il giorno precedente nell’aula sinodale della “Casa valdese” di Torre Pellice.

I cinque aspiranti pastori, giovani e meno giovani, dai percorsi diversissimi – il più “maturo” è già nonno, mentre c’è chi ha fatto anche il medico chirurgo e poi la docente universitaria prima di ricevere la chiamata “vissuta nella libertà” – sono provenienti sia dal Nord che dal Sud della penisola, e hanno alle spalle storie di conversione, ricerca e viaggi, tutti uniti dall’amore per la chiesa, la Parola e la condivisione.

La stele di Chanforan, Angrogna

Quest’anno, in particolare, la Tavola Valdese, su indicazione del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi del 2016, la mattina del 20 agosto ha organizzato nel luogo simbolico di Chanforan ad Angrogna, nelle valli del Piemonte, un culto solenne per i 500 anni della Riforma protestante. Fu su quel grande prato di Chanforan che i valdesi delle Valli riuniti in assemblea nel 1532 decisero di aderire ufficialmente alla Riforma protestante nella sua versione calvinista. A presiedere il culto sarà il pastore Marco Di Pasquale, mentre la predicazione sarà a cura del pastore Giuseppe Platone. La liturgia del culto, che si svolgerà all’aperto, sarà guidata proprio dai cinque candidati al ministero pastorale. Attesi centinaia di membri di chiesa.

Per approfondimenti sui singoli candidati al ministero pastorale leggi qui e qui le presentazioni pubblicate dal settimanale “Riforma”.