Elezioni in Germania. Il commento del presidente delle chiese protestanti

L’esito del voto di ieri, 24 settembre, per Heinrich Bedford-Strohm, presidente della Chiesa evangelica in Germania (EKD), è un campanello d’allarme

Roma (NEV), 25 settembre 2017 – “E’ suonata la sveglia per tutti”. Questo il commento a caldo del vescovo luterano Heinrich Bedford-Strohm, presidente della Chiesa evangelica di Germania (EKD), a poche ore dagli scrutini delle elezioni politiche che hanno visto per la prima volta dopo la seconda Guerra mondiale l’ingresso di un partito di ultradestra e xenofobo nel Bundestag: la “Alternative für Deutschland” (AfD). E’ un campanello d’allarme “per coloro che in una Germania aperta sul mondo hanno a cuore la vita collettiva pacifica e solidale del paese”, prosegue Bedford-Strohm. Preoccupato per il linguaggio con cui si è svolta la campagna elettorale, “a suon di urla e insulti, frutto – sottolinea il vescovo -, di una mancata cultura politica”, Bedford-Strohm ha tuttavia espresso soddisfazione per l’alta partecipazione al voto.

“Tutti sono ora chiamati a dare una mano, affinché voci che escludono e che sono piene di odio, non avvelenino la vita del paese. Aspettiamo di capire se un partito litigioso come la AfD sarà in grado di inserirsi in modo costruttivo nei processi di lavoro parlamentari a livello federale, e se sarà capace di smarcarsi dalle posizioni radicali delle sue correnti all’estrema destra”, conclude il vescovo.

La AfD ha ottenuto ieri il 12,6% dei voti, e con 94 deputati al Parlamento diventa la terza forza politica del paese.