#BostonDeclaration. Appello ai cristiani USA contro l’ideologia suprematista

Richiamandosi alla Dichiarazione di Barmen della “Chiesa confessante” sotto il regime nazista, ieri a Boston diversi gruppi di cristiani statunitensi hanno lanciato il loro grido d’allarme indirizzato soprattutto agli evangelicali: seguire Gesù è incompatibile con azioni e atteggiamenti suprematisti

Old South Church, Boston (USA)

Roma (NEV), 21 novembre 2017 – Negli Stati Uniti oggi seguire Gesù significa dire “no” alla povertà, allo sfruttamento economico e ambientale, al razzismo, al sessismo, all’antisemitismo e all’islamofobia. Significa dire “no” all’odio contro le persone LGBTQ, “no” alla violenza, alla misoginia e a tutte le forme di oppressione: questo in breve il monito contenuto nell’“Appello profetico” lanciato ieri da più di 300 pastori, teologi e docenti statunitensi a Boston, riuniti insieme ad altri 10mila accademici e studiosi in occasione del meeting della American Academy of Religion e dalla Society of Biblical Literature.

La “Boston Declaration” – così è intitolato il documento teologico presentato il 20 novembre presso la Old South Church del capoluogo dello Stato del Massachusetts – chiama al pentimento e si rifà volutamente alla Dichiarazione di Barmen del 1934 della “Chiesa confessante” tedesca nata sotto il regime nazista.

Elaborata dalla pastora Pamela Lightsey della Boston University, e dal pastore Peter Heltzel del Theological Seminary di New York, punta il dito contro certa teologia evangelicale di stampo suprematista. “Molti cristiani evangelicali hanno abbracciato politiche di esclusione e odio, a tal punto che la buona novella di Gesù è stata travisata a favore di un ordine sociale ed economico, che invece per molti è solo una cattiva notizia”, ha dichiarato il pastore Heltzel a Religion News Service.

E’ lunga ed articolata, la “Boston Declaration”, che si apre con l’indignazione dei firmatari per poi svilupparsi, con la citazione di versetti biblici, in sei parti: motivazioni; scegliere la vita; chi è Dio e cos’è il ‘modo di Gesù’?; lamentazione; condanne; appello all’azione.

“Come seguaci di Gesù siamo indignati”, si legge nella prima parte del documento: “siamo adirati per le attuali tendenze dell’evangelicalismo e di altre espressioni della cristianità animate dalla supremazia bianca”. Una realtà considerata corruttiva del ‘modo di Gesù’ (Jesus Way), di quell’atteggiamento cioè, per cui solo con l’amore, la giustizia e l’onestà sarà possibile combattere il male, l’oppressione e l’ignoranza.

Per il testo integrale in inglese della “Dichiarazione di Boston” clicca qui. E’ possibile firmarla qui.

https://twitter.com/OneNabi/status/932773325880864768