Roma. Domani alla Sapienza: La Riforma dimenticata?

A conclusione del Cinquecentenario della Riforma di Lutero una giornata di studi per ragionare sulla pluralità delle riforme protestanti, muovendo da quella detta “radicale”

Esecuzione della condanna a morte per annegamento nella Limmat (Zurigo) di Felix Manz, tra i fondatori dell'anabattismo (5 gennaio 1527) - di Heinrich Thommann (1605)

Roma (NEV), 13 dicembre 2017 – Non solo Lutero. Con il titolo “La Riforma dimenticata?” il Centro studi della rivista “Confronti” e il Dipartimento di Storia Culture Religioni dell’Università La Sapienza di Roma promuovono un Convegno per riflettere sulle “Riforme” al plurale. A conclusione del Cinquecentenario della Riforma di Lutero (1517-2017), domani 14 dicembre, i promotori della giornata di studi vogliono mettere al centro quei movimenti riconducibili alla nozione di “Riforma radicale”, espressione con la quale si intendono quei gruppi, movimenti e individui che, pur condividendo gran parte delle istanze fondamentali della “Riforma magistrale” di Lutero, Melantone, Zwingli, Calvino e altri, ne presero tuttavia le distanze dissentendo su aspetti e questioni non marginali. L’interpretazione della Scrittura causò profonde fratture all’interno della Riforma che contribuirono alla successiva frammentazione del mondo protestante.

La prima sessione (dalle 9.30) vedrà gli interventi di Gaetano Lettieri (“Agostino e gli eretici”), Emidio Campi (“La pluralità della Riforma”) e Massimo Rubboli (“La Riforma radicale: una presenza scomoda”). Alla sessione pomeridiana (dalle 15) interverranno Martin Ibarra (“Le chiese battiste allo specchio: il puritanesimo inglese e l’eredità della Riforma radicale”), Davide Romano, (“L’avventismo tra radicalità, purezza e profezia: un risveglio americano”), Carmine Napolitano (“Solus spiritus. I pentecostali e l’eredità carismatica della Riforma”), e Paolo Naso (“Tra storia e millennio, le chiese evangeliche nello spazio pubblico italiano”).

L’appuntamento è presso l’aula degli Organi collegiali, Palazzo del Rettorato, piazzale Aldo Moro 5, Roma. Per il programma completo clicca qui.