Solidarietà ai migranti sul fronte alpino

Continua la mobilitazione sulle montagne fra Italia e Francia per soccorrere chi nonostante il gelo tenta di superare i valichi innevati. Domenica scorsa un'azione di solidarietà con i migranti battezzata #SOSAlpesSolidaires ha visto centinaia di persone coinvolte

17 dicembre 2017, #SOSAlpesSolidaires in marcia di primo mattino verso il Colle de L'Echelle (foto: La Cimade)

Roma (NEV/Riforma.it), 19 dicembre 2017 – Gelo e neve non fermano chi, dopo aver percorso migliaia di chilometri e attraversato deserti a piedi e mari su imbarcazioni di fortuna, sente di essere vicino alla meta. Sia essa la Francia, l’Inghilterra, il resto d’Europa.

Continuano le segnalazioni di ragazzi che con abbigliamento non adatto si incamminano da Bardonecchia su verso il colle de l’Echelle, valico naturale che conduce oltralpe.

Intanto, sabato 16 e domenica 17 dicembre, si è svolta una due giorni di mobilitazione dedicata alla solidarietà con i migranti, fra Briançon, il primo comune di una certa dimensione che si incontra in Francia, e le montagne circostanti.

La partecipazione popolare è stata senza precedenti per questo territorio periferico: centinaia di persone hanno assistito alle tavole rotonde del sabato, alla presenza di vari protagonisti delle mobilitazioni di questi mesi, e almeno 400 si sono incamminate sui sentieri alpini la domenica, per saggiare sulla propria pelle le difficoltà di un simile attraversamento in questo periodo.

Al contempo continuano in tutto il paese le mobilitazioni delle oltre 430 associazioni coinvolte negli “Stati Generali delle migrazioni” in Francia: in questo contesto si inserisce la lettera che ieri Jean-Michel Hitter e Véronique Fayet, rispettivamente presidenti della Federazione dell’Entraide Protestante (la diaconia delle chiese riformate francesi), e della Caritas France, hanno inviato al presidente della Repubblica Emmanuel Macron al fine di denunciare le storture del sistema di accoglienza francese, nonché l’ulteriore inasprimento di controlli e modalità di espulsione che le nuove leggi su immigrazioni e sicurezza stanno delineando.

La cordata alpina di solidarietà di domenica scorsa è stata battezzata #SOSAlpesSolidaires – #TousMigrants.

Secondo la Cimade – ONG francese di matrice protestante impegnata da anni nell’accoglienza di migranti e nell’advocay per i diritti degli stranieri – negli ultimi quattro mesi sarebbero più di 1500 i migranti arrivati a Briançon per questa via, la metà dei quali minorenni.

Per parte sua la Diaconia valdese insieme a Oxfam Italia è impegnata sul versante italiano a Ventimiglia con il progetto #OpenEurope.

Radio Beckwith Evangelica attraverso uno speciale sul proprio sito sta seguendo gli sviluppi sulla frontiera tra l’Italia e la Francia.

L’articolo è stato pubblicato su Riforma.it ed è a firma di Claudio Geymonat