Spagna, comunicato ecumenico: basta offese ai sentimenti religiosi

In un documento congiunto protestanti, cattolici, ebrei e musulmani esprimono preoccupazione per i ripetuti insulti e attacchi verso fedeli di diverse confessioni, invitando atei e credenti al rispetto reciproco

Roma (NEV), 22 febbraio 2018 – “Chiediamo semplicemente reciproco rispetto per i credenti e non credenti” scrivono in un comunicato ecumenico congiunto la Federazione di entità religiose evangeliche di Spagna (FEREDE), insieme alla Federazione delle comunità ebraiche di Spagna, la Conferenza episcopale spagnola e la Commissione islamica di Spagna.

Protestanti, cattolici, ebrei e musulmani esprimono preoccupazione e tristezza per le costanti e reiterate offese ai sentimenti religiosi dei fedeli delle diverse confessioni. “I cittadini di questo paese, credenti e non credenti, hanno intrapreso insieme per molto tempo il cammino della convivenza nella libertà e nella pace, nel rispetto delle leggi, verso il riconoscimento reciproco e il rispetto dei diritti umani”, si legge nel documento. Ma se da un lato la società e le norme hanno fatto dei passi avanti nella lotta alle discriminazioni in base alla razza, alla nazionalità, all’orientamento politico e sessuale, “le offese contro i sentimenti religiosi godono ancora nel nostro paese di una incomprensibile tolleranza sociale. In Spagna i templi e i simboli sono profanati; si deridono e offendono pubblicamente i referenti religiosi di milioni di persone, nella totale impunità e tolleranza” scrivono i firmatari, che ritengono inaccettabile nascondersi dietro al concetto della “libertà di espressione”, la quale “non può essere invocata per violare altre libertà tutelate dalla legge o diritti come la libertà religiosa e i sentimenti a essa legati”.