I #corridoiumanitari presentati al Forum Europeo sull’Immigrazione

"Corridoi umanitari subito" - Illustrazione di Francesco Piobbichi

Roma (NEV), 27 febbraio 2018 – Ha registrato il tutto esaurito il recente Forum Europeo sull’Immigrazione svoltosi a Roma con titolo: “Lo straniero. Inquietudine soggettiva e disagio sociale nel fenomeno dell’immigrazione in Europa”. Lo scorso 24 febbraio presso la Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale, per l’occasione si sono dati appuntamento psicoanalisti, operatori sociali, politici, rappresentanti del Terzo Settore, giornalisti e registi, impegnati in un modo o nell’altro sul fronte dei migranti.

Dall’assistenza sanitaria ai corridoi umanitari, dalle politiche europee alla tutela dei minori, tantissimi gli spunti emersi da un incontro che ha messo al centro le esperienze dirette di chi quotidianamente affronta il fenomeno migratorio, cercando soluzioni concrete.

Tra i numerosi interventi anche quello di Marta Bernardini, che ha parlato a nome della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), illustrando il progetto ecumenico dei corridoi umanitari, grazie al quale sono arrivati dal Libano, in sicurezza e legalmente, più di 1000 profughi. “Alla fine dell’anno scorso abbiamo rinnovato l’accordo con il Governo italiano per altri mille soggetti vulnerabili che arriveranno entro il 2019. Per noi essere qui oggi è un’occasione per testimoniare come la società civile può fornire delle alternative reali al fenomeno della migrazione. I corridoi umanitari sono una possibilità: non sono la soluzione – ha continuato Bernardini – non abbiamo mai avuto questa convinzione, e continuiamo fermamente a sostenere che le politiche europee dell’accoglienza non sono adeguate, che anzi sono politiche di esternalizzazione, di respingimento. La nostra posizione è offrire una possibilità, un’alternativa in dignità, nel diritto delle persone, applicando un regolamento europeo, quello cioè del Codice dei visti. Tutti gli Stati membri dell’area Schengen potrebbero fare dei corridoi umanitari. Il nostro è un progetto pilota, un modello per l’Europa, che è stato recentemente replicato in Francia e in Belgio. Speriamo che questa possibilità si possa estendere in altri Paesi“.

Proprio oggi – con un’analoga iniziativa, tutta cattolica – è giunto all’aeroporto di Roma-Fiumicino dall’Etiopia un gruppo di profughi del Corno d’Africa mentre questa sera, 27 febbraio, a Parigi sono attese quattro famiglie siriane e irachene dal Libano.

Il Forum Europeo sull’Immigrazione è stato organizzato dall’Associazione mondiale di psicoanalisi, dall’Eurofederazione di psicoanalisi e dalla Scuola lacaniana di psicoanalisi, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e l’Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza. Tra i numerosi patrocini anche quello della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).