Verso il Sinodo luterano. Quali priorità dopo il Cinquecentenario della Riforma?

Roma (NEV), 18 aprile 2018 – Si apre il prossimo 28 aprile a Roma il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). Fino al prossimo 1° maggio – presso Villa Aurelia in via Leone XIII 459 – una cinquantina tra pastori e delegati delle chiese locali saranno chiamati a valutare l’operato del Concistoro, l’organo esecutivo della CELI, e a indicare le priorità per il prossimo futuro.

Tema generale del Sinodo è “Quo vadis, CELI? – 501°, e adesso?”. Un titolo che richiama il Cinquecentenario della Riforma protestante che nel 2017 ha offerto ai luterani italiani ampia visibilità. A un anno di distanza quale sono le strade da intraprendere e le priorità da indicare?

“Dai Sinodali – ha spiegato Georg Schedereit, presidente del Sinodo – è emersa la volontà di interrogarsi costruttivamente nel corso di quest’assemblea, agendo per il futuro senza adagiarsi sulla visibilità e la considerazione che il luteranesimo ha indubbiamente guadagnato nella società italiana nell’anno delle celebrazioni della Riforma”.

In particolare, la discussione avverrà in quattro gruppi di lavoro su: i punti forti che contraddistinguono la CELI; le priorità su cui puntare;  fundraising: come riuscirci al meglio; internet: come presentarsi. Rilevante sarà anche la discussione sulle attività diaconali della CELI.

Tra i momenti salienti di questa sessione sinodale, l’elezione del Decano e del vice Decano della CELI, cariche di presidenza del Concistoro, attualmente ricoperte rispettivamente dai pastori Heiner Bludau e Urs Michalke.

Leggi la scheda sulla CELI e la scheda su Martin Lutero.