Calabria. A Guardia Piemontese inaugurato il “Festival delle Riforme culturali”

Roma (NEV), 6 giungo 2018 – “Lingua, ambiente, sviluppo sociale” è il titolo della prima edizione del Festival delle Riforme culturali, che si conclude oggi a Guardia Piemontese (CS). La tre giorni, tesa ad “incoraggiare cambiamenti culturali edificanti nella società contemporanea”, è promossa dal Comune di Guardia Piemontese (insignita del titolo di “Città Europea della Riforma”), dal Centro culturale Gian Luigi Pascale e dell’Associazione LEM-Italia (Lingue d’Europa e del Mediterraneo).

Con questa iniziativa i promotori intendono mettere al centro temi come il diritto alla diversità, la democrazia culturale, lo sviluppo sostenibile, la tolleranza religiosa, la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del paesaggio, l’educazione alla cittadinanza, la libertà di pensiero e di parola, l’altermondialismo, la coesione e l’integrazione sociale, il ruolo della memoria, le forme e la natura dell’identità, i legami intergenerazionali, il valore delle lingue di prossimità o minoritari, e non ultimo, il “Festival” mira a mettere in luce la dimensione europea della Riforma e il ruolo chiave che molte città hanno giocato in questo senso. Guardia Piemontese, infatti, è entrata a far parte, insieme a Wittenberg, Vienna, Londra, Ginevra, di un gruppo di località europee legate alla storia della Riforma del XVI secolo. In Italia altre due città vantano questo riconoscimento: Venezia e Torre Pellice (TO).

Per tre giorni si sono susseguiti dibattiti, incontri, laboratori, escursioni (sentieri occitani e scoperta della fauna e flora del territorio), mini-corsi per l’iniziazione alla lingua occitana, presentazioni di libri, visite guidate al centro storico di Guardia Piemontese e al Museo valdese, stages di tessitura tradizionale, altre animazioni culturali: musica, letture, degustazioni.

Il Festival delle Riforme culturali vede il sostegno dell’otto per mille valdese.

Guardia Piemontese, isola occitana in Calabria, è una comunità di origine valdese (XIV secolo), teatro di una repressione religiosa particolarmente violenta all’epoca della Controriforma e scrigno che conserva sopravvivenze linguistiche e naturalistiche.

Vedi la pagina facebook di “Valdesi in Calabria” qui.