Tveit in Congo. Far fare la pace? Un imperativo per le nostre chiese

Si è conclusa la visita dei leader del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) presso la Repubblica Democratica del Congo per esprimere solidarietà al popolo e pregare per una pace giusta

Roma (NEV/Riforma.it), 22 agosto 2018 – Il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) a capo di una delegazione in visita nella Repubblica Democratica del Congo ha tenuto un sermone lo scorso 19 agosto per incoraggiare i testimoni di pace intervenuti in occasione del culto ecumenico, tenutosi nella cattedrale protestante di Kinshasa. “Operare per la pace è un compito di vitale importanza, direi avvincente – ha ricordato il segretario generale –. Proteggere la pace e agire nel modo più corretto unitamente, anche se siamo diversi, è un imperativo per le nostre chiese” in quanto “oggi più che mai abbiamo bisogno di buoni esempi e di mettere in campo tutto il nostro impegno per cambiare questo mondo e renderlo migliore. L’evoluzione del processo di pace in Etiopia e in Eritrea è stata incoraggiante per molti costruttori di pace. E, se è stato possibile per loro, è possibile per tutti noi” ha proseguito Tveit, “tutti hanno bisogno di pace”.

Così come sono necessarie parole che possano unire e “che possano definire norme, accordi, per andare oltre le difficoltà”. Tveit ha aggiunto “dobbiamo essere uniti come chiese in questo cammino. Proprio come ha ricordato papa Francesco nella sua recente visita al CEC lo scorso giugno. Camminare, pregare e lavorare insieme era il nostro motto, ed è quello che stiamo facendo ora”.

Tveit infine ha espresso la sua profonda tristezza per la scomparsa di Kofi Annan, uomo di pace, ex segretario generale delle Nazioni Unite, scomparso il 18 agosto. “Anche se molti suoi sforzi non hanno raggiunto i risultati sperati – ha detto Tveit –, Annan non si è mai arreso e ha sempre promosso il dialogo e la pace, e soprattutto ha sempre incoraggiato il lavoro del CEC. Possa egli riposare nella pace eterna di Dio” ha concluso.

La visita presso la Repubblica Democratica del Congo conclusa ieri (19-21 agosto), ha visto i leader del CEC incontrare esponenti religiosi e funzionari governativi per esprimere solidarietà al popolo e pregare per una pace giusta. La delegazione guidata dal segretario generale Tveit e dal pastore Frank Chikane, moderatore della Commissione delle Chiese per gli Affari Internazionali del Cec, comprendeva rappresentanti della Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa e di membri della chiesa cattolica e coincideva con un’altra visita importante, quella del Pilgrim Team del Cec, sul tema “Donne africane, fede e giustizia di genere” per promuovere, costruire e far riconoscere i ruoli femminili, sia nelle chiese, sia nella società congolese.