Naso (FCEI): Grave che l’Italia si ritrovasse più vicina a Orban che a ONU

La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) approva e sostiene le parole dell’Alto commissario della Nazioni Unite sui rifugiati

Filippo Grandi - Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati

Roma (NEV), 14 settembre 2018 – “Come Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) non possiamo che approvare e sostenere le chiare parole dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati che nella giornata di oggi ha incontrato il Tavolo asilo nazionale* di cui anche Mediterranean hope MH – programma rifugiati e migranti della FCEI è parte”. Così ha affermato Paolo Naso, coordinatore di MH, dopo la conferenza stampa di questo pomeriggio nella sede della Stampa estera di Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).  “Il commissario Grandi ha parlato di vie legali di accesso per i richiedenti asilo, del dovere umanitario di soccorso in mare e della necessità di garantire anche forme di protezione sussidiaria ai richiedenti asilo. Ha quindi svolto una lezione di civiltà giuridica, che facciamo nostra, e che speriamo vivamente che il governo italiano possa recepire, ricavandone tutte le necessarie e doverose conclusioni, ha continuato Naso. Il decreto annunciato nei giorni scorsi dal ministro Salvini va, di fatto, nella direzione opposta a quella suggerita dall’Alto commissario e sarebbe grave che l’Italia si ritrovasse più vicina a Orban che alle Nazioni Unite” ha concluso.

*Del tavolo asilo fanno parte oltre alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), A Buon Diritto, ACLI, ActionAid, Amnesty International Italia, ARCI, ASGI, Casa dei Diritti Sociali, Caritas Italiana, Centro Astalli, CIR, Comunità di S.Egidio, CNCA, Emergency, Médecins du Monde Missione Italia, MEDU, Save The Children Italia, Senza Confine, Oxfam Italia.