Bologna. Clavairoly: combattere il demone del nazionalismo

Duro intervento sul nazionalismo in Europa da parte del pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia (FPF), invitato a Ponti di pace 2018

Inaugurazione di Ponti di Pace 2018, foto tratta da www.santegidio.org

Roma (NEV), 16 ottobre 2018 – Il pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia (FPF), ha usato “parole durissime” nei confronti dell’Europa, del nazionalismo e delle responsabilità dei cristiani nel rispondere alla violenza delle rivendicazioni nazionaliste. Lo rende noto Agensir, che riprende parte dell’intervento di Clavairoly al panel “L’Europa è in crisi?” svoltosi ieri nell’ambito di “Ponti di Pace” incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.

“Ogni Paese, ogni società, ogni nazione del nostro continente è chiamata a combattere instancabilmente il demone del nazionalismo in Europa e ogni concessione fatta a questo demone, ogni resa alla violenza della rivendicazione nazionalista avvicina l’ora dei conflitti e delle violenze reciproche. La responsabilità dei politici, uomini e donne, è molto grande” ha dichiarato François Clavairoly, e ha aggiunto “Gli slogan quali ‘io prima’, ‘il mio Paese prima’ contraddicono i valori dell’Europa come progetto di una casa comune. Anche il populismo minaccia i valori comuni. Il populismo è la più grave attitudine, in termini di responsabilità, poiché fa credere ai cittadini che a problemi complessi sia sufficiente una risposta semplice.  In Francia la risposta data dai cristiani è stata insufficiente. Nel mondo cattolico la risposta della chiesa è stata pallida. Nel mondo ortodosso impercettibile, mentre in quello protestante diversa e troppo poco condivisa. Il Vangelo, che rimette ciascuno davanti all’imperativo dell’attenzione per la persona umana, resta conseguentemente una parola viva, pertinente e impertinente nello stesso tempo”.