Forum Refugiés Cosi invoca passaggi sicuri per i rifugiati

Roma (NEV), 6 dicembre 2018 – “Noi, attori e reti della società civile che promuovono e difendono i diritti umani e la dignità dei richiedenti asilo e dei rifugiati, chiediamo l’allargamento dei passaggi legali e sicuri in risposta ai bisogni di protezione internazionale”.

Con queste parole inizia l’Appello all’azione per estendere percorsi legali e sicuri complementari per rispondere alle esigenze di protezione internazionale, una chiamata alla mobilitazione per chiedere ai leader europei e internazionali di adottare misure per sviluppare e facilitare l’accesso dei richiedenti asilo ai canali complementari.

L’invito è stato presentato da Forum Refugiés Cosi, del quale la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) fa parte, nel quadro della Conferenza finale del Gruppo di lavoro sui percorsi per i rifugiati.

“Come presentato nello studio annuale delle tendenze globali dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati nel World Refugee Day, 68,5 milioni di persone sono state cacciate dalle loro case in tutto il mondo alla fine del 2017, di queste 25,4 milioni sono rifugiati e 3,1 milioni sono richiedenti asilo. Nonostante la riduzione di arrivi irregolari nell’Unione europea, dopo il picco di arrivi nel 2015, la protezione internazionale, i bisogni e la vulnerabilità delle popolazioni sfollate non stanno diminuendo – si legge nel documento –. La mancanza di percorsi sicuri e legali per le persone bisognose di protezione internazionale li porta a intraprendere viaggi disperati e spesso mortali”.

Il gruppo di lavoro invita le organizzazioni della società civile a sostenere il documento comune, elaborato a seguito di incontri e discussioni tra i gruppi di lavoro, e esorta i governi nazionali a implementare i passaggi sicuri e legali di successo già in atto e a sviluppare meccanismi che aprano nuovi percorsi per la protezione dei rifugiati

Qui il testo completo dell’Appello.