Intese. Approvate le Intese con gli ortodossi, gli apostolici e i mormoni

Soddisfazione del presidente della FCEI Massimo Aquilante

Roma (NEV), 1 agosto 2012 – “La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) si rallegra vivamente per l’approvazione definitiva al Senato delle Intese con la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia, la Chiesa Apostolica in Italia e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni (mormoni), per la quale si è convintamente spesa e impegnata”. E’ quanto ha dichiarato il pastore Massimo Aquilante, presidente della FCEI, alla notizia dell’approvazione definitiva delle tre Intese, avvenuta mercoledì 18 luglio, da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato, riunita in sede deliberante. Si attende ora la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Soddisfazione anche da parte dei due relatori dei testi di legge, i senatori Lucio Malan (PdL) e Stefano Ceccanti (PD). “Oggi sono stati fatti tre passi importanti per la libertà religiosa in Italia”, ha dichiarato Malan che ha aggiunto: “Sono particolarmente contento di avere lavorato a questi provvedimenti, in quanto la mia confessione religiosa, quella valdese, è stata la prima ad ottenere una intesa nel 1984 e da allora ci siamo battuti per garantire lo stesso diritto agli altri”. Il senatore Ceccanti ha invece sottolineato il fatto che in questa legislatura sia “passato per la prima volta il principio per cui le leggi relative alle Intese si possono approvare direttamente in commissione in sede legislativa accelerando un iter che è di per sé complesso”.

Il presidente FCEI Aquilante ha voluto ricordare anche le altre tre Intese con l’Unione buddista italiana, l’Unione induista italiana e la Congregazione cristiana dei testimoni di Geova, i cui testi di legge sono ancora fermi al Senato in prima lettura. “La nostra Federazione – ha detto Aquilante – auspica che con tempestività le Camere giungano all’approvazione di queste Intese ancora in itinere e che si arrivi al più presto all’approvazione di una legge sulla libertà religiosa affinché a tutte le confessioni senza intesa possano essere garantiti gli stessi diritti.”

Questa approvazione porta a 9 le Intese firmate con lo Stato, ed è un passo avanti nell’attuazione dell’art. 8 della Costituzione secondo cui tutte le confessioni sono “ugualmente libere”.