‘Nessuna soluzione militare alla crisi siriana’

Roma, 19 settembre 2013 (NEV-CS63) – Leader religiosi siriani, russi, europei e statunitensi insieme hanno chiesto una soluzione politica per il conflitto siriano come unica via verso la pace. E’ quanto si apprende da un comunicato stampa diffuso dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) al termine di una consultazione internazionale tenutasi ieri a Ginevra (Svizzera) presso l’Istituto ecumenico di Bossey, cui hanno partecipato anche Kofi Annan, già segretario generale delle Nazioni Unite, e Lakhdar Brahimi, rappresentante speciale dell’ONU e della Lega Araba per la Siria.

“Crediamo che non ci possa essere una soluzione militare alla crisi siriana. E’ ora che la comunità internazionale assuma le sue responsabilità per mettere un termine alla violenza e per dare inizio ad un processo politico che possa portare la pace per tutti i siriani”, hanno detto i leader religiosi al termine del loro incontro, puntando il dito anche contro la precaria situazione umanitaria in Siria e nei paesi confinanti. E molto concretamente hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU di adottare “senza indugio” una risoluzione in base all’accordo raggiunto lo scorso 14 settembre tra i ministri esteri di Russia e USA.

Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC, è convinto che le chiese possono avere un ruolo per un effettivo raggiungimento di un accordo di pace tra le parti in conflitto. Nel comunicato finale congiunto si legge: “Le chiese devono alzare la voce nelle loro comunità, nelle loro società, e con i loro governi. Dobbiamo rafforzare il grido che viene dal popolo in modo che coloro che detengono il potere finalmente proteggano il comune interesse dell’umanità”.

Sottolineando la necessità che tutte la parti cooperino a favore di una soluzione politica della crisi siriana, Annan e Brahimi hanno espresso apprezzamento per l’impegno profuso dalle chiese cristiane

Per ulteriori approfondimenti in allegato il comunicato stampa del CEC in inglese e la lista dei partecipanti all’incontro di ieri.