Carceri. Fissati gli obiettivi del Gruppo di lavoro della FCEI per il 2014

Il pastore Sciotto: Ci prefiggiamo un'azione più ampia sull'emergenza carceri

Roma (NEV), 8 gennaio 2014 – “Abbiamo tanto da dire sui temi quali la depenalizzazione di alcuni reati, su amnistia e indulto, su ergastolo e pena di morte”, è quanto ha affermato il pastore Francesco Sciotto, coordinatore del “Gruppo di lavoro sulle carceri” della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), riunitosi a fine anno a Roma per mettere a punto gli obiettivi per il 2014. In una intervista rilasciata al settimanale “Riforma” il pastore Sciotto traccia le priorità di lavoro tra le quali figurano la mappatura delle esperienze con gli istituti di detenzione raccolte dalle chiese sul territorio, la tutela del diritto dei detenuti ad un’adeguata assistenza spirituale, la rimozione di quanti più ostacoli all’espletamento del lavoro pastorale in carcere, la formazione mirata di ministri di culto e volontari che operano nelle carceri.

A questo scopo sono in programma, come spiega Sciotto, tre incontri di formazione che si terranno a Firenze tra marzo e settembre 2014 e che prevedono approfondimenti su questioni giuridiche e burocratiche, diritto penitenziario, pastorale carceraria e teologia, dialogo interreligioso e sulla non meno importante “questione migranti”.

L’idea, tuttavia, è quella non solo di operare con e per le chiese, ma di entrare nel dibattito pubblico sui temi della giustizia e delle penalità. “Già da anni i nostri Sinodi e le nostre Assemblee producono documenti di denuncia sulle condizioni di vita nelle carceri e nei CIE”, precisa Sciotto. L’augurio del “Gruppo di lavoro sulle carceri” della FCEI è anche quello di riflettere su quanto prodotto dalle chiese prefiggendosi un’azione più ampia sull’emergenza carceri nel nostro paese. (Per informazioni clicca qui).