Ambiente. Lanciata in Francia la campagna di “Digiuno per il clima”

Organizzazioni laiche e religiose fanno propria un'iniziativa promossa dai luterani mondiali

Roma (NEV), 4 giugno 2014 – E’ stata lanciata oggi in Francia la campagna di “Digiuno per il clima”, un progetto interreligioso globale promosso nello scorso mese di dicembre dalla Federazione luterana mondiale (FLM). L’iniziativa è sostenuta sia da organizzazioni laiche sia da comunità di fede, tra le quali la Federazione protestante di Francia (FPF), il cui presidente, pastore François Claveroly ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa di lancio, tenutasi su un battello attraccato sulla Senna in prossimità del Parlamento francese.

La campagna consiste nell’impegno a digiunare, in solidarietà con le popolazioni colpite dagli effetti del cambiamento climatico, ogni primo giorno del mese fino al dicembre 2015, quando si aprirà proprio a Parigi la COP21, la Conferenza ONU sul clima dalla quale i promotori dell’iniziativa si aspettano decisioni significative e vincolanti a favore della salvaguardia del creato. “Il digiuno è una pratica dal profondo valore spirituale e simbolico, capace di impegnare le coscienze ad atti concreti a favore dell’ambiente – ha affermato Martin Kopp della FLM -. Sono inoltre contento che questa iniziativa, partita dal mondo luterano internazionale, veda coinvolte in Francia tutte le confessioni cristiane e le maggiori comunità di fede”.

Alla conferenza stampa di questa mattina ha partecipato Yeb Saňo, rappresentante delle Filippine alla Conferenza ONU sul clima dello scorso dicembre a Varsavia. In quell’occasione fu proprio il suo drammatico intervento, nel quale raccontò la perdita di parte della sua famiglia nella furia del tifone Hayan, a suggerire l’idea di un digiuno di solidarietà. Saňo infatti affermò che non avrebbe più toccato cibo finché a Varsavia i rappresentanti dei governi non avessero preso delle decisioni significative per combattere le cause dei cambiamenti climatici. Oltre a Claveroly e a Yeb Saňo, sono intervenuti alla conferenza stampa: Nicolas Hulot, inviato speciale del presidente della Repubblica francese per la protezione del pianeta; mons. Marc Stenger della Conferenza episcopale cattolica; Nicolas Kazarian dell’Assemblea dei vescovi ortodossi; l’imam di Bordeaux, Tareq Oubrou; e Morgane Créach, direttrice della rete di azione sul clima (RAC).