A Elstal (Germania) un seminario di formazione sulla libertà di religione per tutti

Dal 12 al 15 novembre su iniziativa della KEK e della Federazione battista europea

Roma (NEV), 19 novembre 2014 – Dal 12 al 15 novembre scorsi a Elstal, a pochi chilometri da Berlino, si è svolto un seminario di formazione sui Diritti umani e la libertà di religione o di credo, organizzato congiuntamente dalla Commissione Chiesa e società della Conferenza delle chiese europee (KEK) e dalla Federazione battista europea (EBF). Vi hanno preso parte circa 40 partecipanti provenienti da 15 paesi diversi, dalla Svezia e la Norvegia all’Italia, dalla Gran Bretagna fino al Turkmenistan. “La nostra organizzazione ha espanso i confini dell’Europa fino ad includere il Medio Oriente e l’Asia centrale – ha spiegato il pastore Tony Peck, segretario generale dell’EBF –. In questo ampio orizzonte geografico tutte le nostre chiese hanno però un elemento comune: essere ovunque delle minoranze”. Minoranze per le quali, soprattutto nell’est europeo, in Turchia e nelle ex repubbliche sovietiche, le questioni dei diritti umani e della libertà di religione sono di scottante attualità. Con particolare attenzione è stata ascoltata la testimonianza del rappresentante della chiesa battista del Turkmenistan che ha indicato nelle restrizioni al diritto di associazione, nella difficoltà di ottenere un riconoscimento giuridico, nella proibizione a pubblicare qualsiasi tipo di letteratura cristiana e negli improvvisi raid della polizia durante le funzioni religiose, i problemi principali con cui un cristiano nel suo paese deve confrontarsi quotidianamente.
“Lo scopo di questo seminario, come di quelli che lo hanno preceduto, è di sensibilizzare e formare i responsabili delle chiese riguardo al tema dei diritti umani e agli strumenti di protezione promossi dalle istituzioni europee – ha spiegato all’agenzia NEV Elizabeta Kitanovich, responsabile del gruppo di lavoro sui diritti umani della KEK -. Per questo abbiamo voluto offrire un seminario con un programma articolato che va dalla riflessione sul rapporto tra teologia e diritti umani al rapporto tra chiese di minoranza e di maggioranza, dalle questioni metodologiche all’analisi di alcuni casi discussi dalla Corte di Strasburgo, dalla libertà di religione nelle carceri ai diritti dei Rom”. Tra i tanti relatori, sono stati di particolare importanza gli interventi della tedesca Barbara John, vice presidente della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI), di Frank Heinrich, membro del Comitato sui diritti umani e l’aiuto umanitario del Parlmento tedesco, e dell’olandese Ralph Du Long di United for Intercultural Action, una rete europea contro tutti i nazionalismi, i razzismi e i fascismi.

Il seminario di Elstal avrà un seguito l’anno prossimo a Sofia (Bulgaria) dove nel mese di settembre si terrà una conferenza sugli stessi temi. Dall’Italia hanno partecipato all’incontro il pastore metodista Peter Ciaccio, membro del gruppo di lavoro sui diritti umani della KEK, e il pastore Luca Baratto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il seminario di formazione di Elstal è stato co-finanziato con i fondi dell’8 per mille delle chiese metodiste e valdesi italiane.