A Roma il 23-24 febbraio la conferenza ‘Morti alle frontiere dell’UE’

Roma, 23 febbraio 2015 (NEV/CS13) – “Di fronte alle tragedie quotidiane che segnano la storia dei flussi migratori della nostra epoca e al rischio di una loro normalizzazione, come chiese europee vogliamo rafforzare il nostro impegno per costruire insieme alternative all’esclusione, alla violenza e alla morte. E vogliamo, nel dialogo con le istituzioni, essere responsabilmente portatori di un cambiamento radicale nelle politiche migratorie che fino ad oggi hanno delineato un’Europa sempre più chiusa e ostile”. Così Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti (SRM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che oggi pomeriggio modererà la Conferenza internazionale “Morti alle frontiere dell’Unione europea – Ci sono delle alternative!” promossa dalla Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME) e dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che proseguirà anche domani.

Ad aprire i lavori saranno il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione del Senato per la protezione e la promozione dei diritti umani; il pastore Massimo Aquilante, presidente della FCEI, e Doris Peschke, segretaria generale del CCME. Tra gli altri interverranno: il vice ministro agli Esteri Lapo Pistelli, l’on. Khalid ChaoukiChristopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati (CIR).

L’appuntamento è alle 15 di oggi presso la sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica (piazza Capranica 72).

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Il 24 febbraio i lavori proseguiranno presso la chiesa evangelica luterana di via Toscana 7, e vedranno, tra gli altri, gli interventi di Paolo Naso, coordinatore della Commissione studi della FCEI, che illustrerà il progetto Mediterranean Hope; Mussi Zerai, dell’agenzia Habeshia; oltreché di esponenti di chiese e associazioni provenienti dalla Spagna e dalla Grecia che illustreranno la situazione dei rispettivi paesi. (I lavori si svolgeranno in inglese).