Premio ACAT. Lanciato il bando per ‘Una laurea per fermare tortura e pena di morte’

Roma (NEV), 11 marzo 2015 – Anche quest’anno l’ACAT Italia (Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura) lancia un bando di concorso per il premio di laurea sul tema della tortura e della pena di morte. Questa volta il bando include gli anni accademici 2013/2014 e 2014/2015 e si rivolge agli studenti dei corsi di laurea triennali, magistrali e specialistici di tutte le università italiane presenti sul territorio nazionale, statali e non statali, che rilascino titoli di laurea aventi valore legale, e di università pontificie che rilascino lauree riconosciute in Italia. Scopo dell’iniziativa, sostenuta fin dall’inizio nel 2009 dalla Chiesa valdese attraverso le risorse dell’otto per mille, è quello di sensibilizzare le giovani generazioni ai temi propri dell’associazione ecumenica che opera dal 1983 contro la tortura e i trattamenti crudeli, inumani o degradanti e contro la pena di morte.

Il premio di laurea, dell’ammontare di 3.500 euro per ciascun anno accademico, sarà conferito alla migliore tesi su uno dei due temi proposti: “L’abolizione della pena di morte: motivazioni, strategie, azioni, impegno, impatto” e “La tortura e i trattamenti crudeli, inumani o degradanti contro le persone nel mondo contemporaneo: cause, implicazioni, strategie e strumenti per la loro prevenzione e abolizione e per la riabilitazione delle vittime”. I partecipanti al bando avranno a disposizione per le loro ricerche le biblioteche degli enti sostenitori: la Federazione internazionale delle ACAT a Parigi, l’associazione umanitaria Medici contro la tortura, la Facoltà valdese di teologia di Roma, le Università LUMSA di Roma, Palermo, Taranto, Gubbio, il Pontificio Consiglio giustizia e pace (Roma).

La tesi di laurea e la documentazione devono essere inviate rispettivamente entro il 30 giugno 2015 e il 30 giugno 2016. Per il testo del bando ed eventuali variazioni consultare il sito www.acatitalia.it.