Scuola e religioni. Costituita presso il MIUR una Commissione ad hoc

Tra i membri anche Rosanna Ciappa, membro della Tavola valdese

Roma (NEV), 15 maggio 2015 – Tra i membri della nuova Commissione su pluralismo, libertà e studio delle scienze religiose nella scuola (COPLES), costituita presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), siede anche una protestane: è Rosanna Ciappa, storica e membro della Tavola valdese (organo esecutivo dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi). La Commissione è presieduta da Alberto Melloni, direttore della Fondazione per le Scienze religiose di Bologna Giovanni XXIII, e raccoglie esperti di diverso orientamento culturale e religioso: tra gli altri, Ada Treves di “Pagine ebraiche”, e Marinella Perroni, tra le fondatrici del Coordinamento delle teologhe italiane, Francesca Cadeddu, Fondazione Giovanni XXIII.

“Partecipo con convinzione a questa Commissione – ha dichiarato Rosanna Ciappa – che riapre anche nella scuola italiana il tema del pluralismo confessionale e del sapere religioso. Temi sui quali il mondo protestante ha maturato una lunga riflessione ed elaborato delle proposte, ampiamente raccolte dalla ‘Associazione 31 ottobre per una scuola laica e pluralista’. La scuola deve trovare risorse e idee per rispondere alle nuove sfide determinate dai grandi cambiamenti intervenuti nella società italiana anche sotto il profilo confessionale, e che l’insegnamento religioso confessionale per sua stessa natura non è in grado di affrontare”.

Sulla scia di una precedente Commissione “intercultura” – sciolta ai tempi della ministra Maria Stella Gelmini – la nuova struttura risponde all’esigenza della scuola italiana di recepire il pluralismo religioso che si esprime al suo interno e di avviare una riflessione tesa a “disciplinare” il sapere religioso in un contesto in cui esso acquista una sempre maggiore rilevanza sociale e culturale.

Paolo Naso, coordinatore della Commissione studi della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), si è detto soddisfatto per l’istituzione della COPLES. “La conoscenza delle religioni non è solo un importante obiettivo didattico; in una società multiculturale è un fondamentale sostegno alle politiche di integrazione e di coesione sociale. Un cambiamento è urgente – ha detto Naso, e facendo riferimento al recente ‘Rapporto sull’analfabetismo religioso in Italia’ a cura di Alberto Melloni (Il Mulino 2014), aggiunge –: come dimostra lo stesso rapporto esistono evidenti costi sociali dovuti alla crescente incompetenza in materia religiosa”.