Una delegazione di politici e rappresentanti ecclesistici tedeschi dal presidente del Senato Grasso

Grasso: "L'accoglienza e la solidarietà, oltre ad essere un dovere morale, sono un dovere giuridico. Come prevede il mandato dell'Unione europea”

Roma, 11 giugno 2015 (NEV-CS37) – “L’accoglienza e la solidarietà, oltre ad essere un dovere morale, sono un dovere giuridico. Come prevede il mandato dell’Unione europea”. Così si è espresso il presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, ricevendo presso palazzo Madama una delegazione di rappresentanti politici regionali tedeschi e leader relgiosi del Land Nord Reno-Westfalia, giunti in Italia lo scorso 8 giugno e accompagnati in questi giorni dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) in un viaggio che li ha visti raggiungere la Sicilia, in particolare Catania, Lampedusa, Pozzallo e Scicli, per comprendere da vicino la realtà del fenomeno migratorio.

“Oggi – ha rilevato il presidente Pietro Grasso – siamo chiamati a dover recuperare con maggior vigore il senso civico. Una coesione sociale necessaria, sia in Italia che in Europa. E’ importante intensificare la lotta ai trafficanti di esseri umani, per difendere e tutelare le persone che fuggono da guerre e povertà. Per questo motivo – ha proseguito Grasso – ritengo molto significativa la vostra visita in Italia. E’ necessario conoscere da vicino un fenomeno che oltrepassa la questione emergenziale e che si preannuncia, sempre più, come fenomeno regolare. E’ necessario trovare unità politica e istituzionale in Europa, così in Italia, per giungere ad una soluzione condivisa e fronteggiare un fenomeno dei nostri tempi, quello degli approdi -, una questione delicata e legata ai diritti umani e alla dignità delle persone”.

Al termine dell’incontro con il presidente Grasso, è seguito un incontro presso la Sala Nassirya del Senato al quale sono intervenuti gli onorevoli Luigi Lacquaniti, Stefano Fassina e Lucio Malan. A loro, il pastore Ulrich Moeller, ha spiegato il senso del loro viaggio in Italia: “La ragione di questo viaggio nasce dal fatto che il dialogo sui temi legati all’immigrazione non sono all’ordine del giorno in Germania. Finora in Germania siamo riusciti a tenere fuori le polemiche legate all’immigrazione, mentre in Europa spesso si trattano questi argomenti con un atteggiamento populista”.

La delegazione tedesca – accompagnata da rappresentanti della FCEI: Paolo Naso, coordinatore della Commissione studi; Gian Mario Gillio, responsabile della comunicazione e dei rapporti istituzionali; Franca di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti (SRM) e Federica Brizi (SRM) – ha poi raggiunto il Ministero dell’Interno dove si è confrontata con il prefetto Mario Morcone, capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, alla presenza del prefetto Giovanna Iurato, direttore della Direzione centrale degli affari dei culti del Dipartimento delle libertà civili del Viminale.

Nel pomeriggio la delegazione è stata ricevuta presso la Facoltà valdese di teologia di Roma e questa sera parteciperà alla preghiera ecumenica presso la Comunità di Sant’Egidio.