Chiese valdesi e metodiste in Italia. Ripartire per testimoniare

Tra i temi delle Conferenze Distrettuali l'ecumenismo, l'evangelizzazione e la migrazione

Roma (NEV), 15 luglio 2015 – Formazione, sia per saper gestire i conflitti, che per ricoprire incarichi all’interno della chiesa. Ma anche per rinnovare la testimonianza nella società, a partire dall’evangelizzazione, l’ecumenismo e la comunicazione: questi sono alcuni dei temi trattati nelle quattro Conferenze distrettuali delle chiese metodiste e valdesi italiane, tenutesi come ogni anno durante il mese di giugno, con lo scopo di esaminare la vita spirituale e amministrativa delle chiese sul territorio.

Nel I Distretto (Valli valdesi del Piemonte) la riflessione è partita dall’ecumenismo, ravvisando una stanchezza che è bene superare, rilanciando le collaborazioni tra le chiese. Importante la riflessione sulle “nuove povertà”, che ha spinto le chiese a interrogarsi su quali nuove azioni intraprendere. Si è pensato così a un progetto di formazione e orientamento al lavoro. Tra gli altri temi quello dei giovani, nell’ambito del quale è stato apprezzato il lavoro dell’équipe di animazione giovanile e del Coordinamento attività scoutistiche distrettuali (CASD); un giudizio positivo è stato espresso anche per il lavoro di Radio Beckwith Evangelica (RBE) e per il nuovo progetto editoriale di Riforma, tra cui il free press “L’Eco delle valli valdesi”.

Nel II Distretto (Nord Italia) si sono affrontati i temi dell’evangelizzazione e della gestione dei conflitti, promuovendo l’organizzazione di giornate di formazione sul tema. Ampia riflessione sul “perché e come” evangelizzare, affermando come non siano da considerare alternative la cura interna delle comunità e la cura esterna: il movimento è impermeabile e l’una non è da trascurare nei confronti dell’altra. Infine ravvisata la necessità di formazione per le persone, in particolare per chi ricopre incarichi nella vita della chiesa.

Anche il III Distretto (Centro Italia) ha riflettuto su ecumenismo ed evangelizzazione, incoraggiando a investire nella testimonianza e nel dialogo, alla luce della centralità della Parola. E’ stato istruito un lavoro di analisi del territorio, per approfondire il tema.

Il IV Distretto (Sud Italia) ha affrontato tra gli altri il tema dei migranti, mettendo in luce la preoccupazione per le loro condizioni e la necessità di proseguire e implementare l’impegno delle comunità e delle opere diaconali, rallegrandosi dei molti progetti già esistenti sul territorio, tra i quali il progetto Mediterranean Hope della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).