Antisemitismo. Graff, la solidarietà delle chiese evangeliche di Milano

Le chiese evangeliche di Milano intervengono sull'aggressione contro Nathan Graff, esprimendo la loro fraterna e completa vicinanza alla comunità ebraica di Milano e d'Italia: «La bestiale "giustizia dei coltelli" ci chiama tutti alla difesa di quei valori di libertà di religione e di pensiero che stanno a fondamento di una pacifica convivenza fra i popoli, le religioni, le culture»

Roma, 13 novembre 2015 (NEV-CS61) – In seguito all’accoltellamento di Nathan Graff, ebreo ortodosso, occorso ieri sera a Milano, le chiese evangeliche del capoluogo ambrosiano hanno diffuso una nota per esprimere la loro solidarietà ai presidenti della comunità ebraica di Milano e al rabbino capo Alfonso Arbib. Di seguito il testo integrale:

«Venire accoltellati, oltretutto da dietro, alla schiena, per il semplice fatto che con gli abiti si testimonia la propria fede; passeggiare pacificamente per Milano ed essere aggrediti per la mera, ma visibile appartenenza al mondo ebraico… La bestiale “giustizia dei coltelli” che tende a dilagare in Medio Oriente e in Europa, ci chiama tutti alla solidarietà e alla difesa di quei valori di libertà di religione e di pensiero che stanno a fondamento di una pacifica convivenza fra i popoli, le religioni, le culture.

Le chiese evangeliche di Milano – valdese, metodista, battista, luterana, anglicana, avventista, – esprimono la loro fraterna e completa vicinanza alla comunità ebraica di Milano e d’Italia, nel momento del dolore e del pericolo.

Fermamente convinte che la testimonianza della cultura, della spiritualità, della fede e della presenza ebraica nel nostro Paese sia fondamentale e irrinunciabile per costruire assieme un cammino di pace e di giustizia, le chiese evangeliche di Milano assicurano il loro pieno impegno affinché la possibilità di vivere ed annunciare la propria fede sia garantita a ogni comunità e a ogni individuo, a partire dai fratelli ebrei».