Roma (NEV), 27 gennaio 2016 – Con un comunicato stampa congiunto lo scorso 25 gennaio la Federazione luterana mondiale (FLM) e il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani hanno lanciato la notizia che da più parti è stata definita come “epocale”: papa Francesco sarà a Lund (Svezia) il prossimo 31 ottobre per prendere parte al lancio del Giubileo della Riforma protestante che ricorrerà nel 2017, al fianco del presidente e del segretario generale della FLM, rispettivamente il vescovo Munib A. Younan e il pastore Martin Junge. L’anniversario della Riforma verrà commemorato in “uno spirito di responsabilità ecumenica”, ha spiegato quest’ultimo, dicendosi “profondamente convinto” che lavorando “per la riconciliazione fra luterani e cattolici,” si operi “per la giustizia, la pace e la riconciliazione in un mondo lacerato dai conflitti e dalla violenza”.
A Lund la celebrazione comune, incentrata sui “doni della Riforma” per le due confessioni, sarà fondata sulla “Common Prayer – Preghiera Comune”, la recente guida liturgica appositamente preparata da cattolici e luterani e inviata alle chiese della FLM e alle conferenze episcopali cattoliche. La Chiesa di Svezia, con l’arcivescovo Antje Jackelén, auspica che tale appuntamento “contribuisca all’unità dei cristiani” in tutto il mondo. La commemorazione ecumenica – spiega ancora il comunicato lanciato significativamente proprio il giorno della chiusura della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani – si inquadra nel processo di ricezione del documento del 2013 “Dal conflitto alla comunione”, il “primo tentativo” di luterani e cattolici di descrivere insieme, a livello internazionale, la storia della Riforma. Il 2017, si precisa infine, coinciderà anche con il 50° anniversario del dialogo internazionale luterano-cattolico, dal quale sono scaturiti rilevanti risultati ecumenici, come la “Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione”, firmata ad Augusta nel 1999.