Corridoi umanitari. Citati all’Angelus da papa Francesco

Il Pontefice: “segno concreto di impegno per la pace e la vita”

Roma (NEV), 9 marzo 2016 – “Con le sue parole nell’Angelus, papa Francesco ha espresso un grande sostegno all’iniziativa dei ‘corridoi umanitari’, avviata dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia insieme alla Comunità di Sant’Egidio e alla Tavola valdese. Ringraziamo il papa per questa attenzione che speriamo induca altri paesi d’Europa ad adottare questa procedura che ha il grande pregio, nel rispetto delle norme vigenti, di tutelare i diritti umani di persone vulnerabili, perseguitate e in fuga dalle loro case”. Così il pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha commentato le parole del papa pronunciate lo scorso 6 marzo nel corso del consueto Angelus domenicale. “Lo ringraziamo – prosegue Negro – anche per aver sottolineato la dimensione ecumenica di questa iniziativa che testimonia quello che insieme, cattolici e protestanti, possono fare per il bene comune e la difesa di fondamentali principi di umanità e di giustizia internazionale”.

Alle parole del presidente Negro si aggiungono quelle del pastore Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese, che proprio il giorno precedente aveva incontrato con una delegazione valdese e metodista in udienza privata papa Francesco (vedi notizia Ecumenismo): “Ci sono dei momenti in cui i cristiani, uniti, possono fare la differenza e indicare profeticamente una strada che altri non vedono. Così è accaduto per questa iniziativa dei corridoi umanitari che si è avviata simbolicamente con cento profughi giunti in Italia nei giorni scorsi e che proseguirà nei prossimi mesi. E che, confidiamo, anche grazie alle parole di papa Francesco, potrà allargarsi e ripetersi sia in Italia che nel resto dell’Europa”.

Domenica mattina papa Francesco aveva detto all’Angelus: “Come segno concreto di impegno per la pace e la vita vorrei citare l’iniziativa dei corridoi umanitari per i profughi, avviata ultimamente in Italia. Mi rallegro anche perché questa iniziativa è ecumenica, essendo sostenuta dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, e dalle Chiese valdesi e metodiste”.