Giubileo della Riforma. L’iniziativa della Società biblica “La Parola vive!”

A Roma tre incontri per presentare i primi saggi della nuova traduzione della Bibbia

Roma (NEV), 9 marzo 2016 – Prende il via venerdì 11 marzo a Roma, l’iniziativa “La Parola vive”, tre incontri per presentare i primi, e già cospicui, frutti della nuova traduzione della Bibbia che la Società biblica in Italia (SBI) e le chiese evangeliche italiane hanno promosso in vista del Cinquecentenario della Riforma del 2017 (vedi NEV 44/2013). “Dopo aver già pubblicato sul nostro bollettino le traduzioni della Lettera a Filemone e delle tre Lettere di Giovanni – ha spiegato Valdo Bertalot, segretario generale della SBI – abbiamo pensato di rendere più vicino alle persone il lavoro che il comitato di traduzione sta svolgendo, attraverso tre incontri che non intendono essere delle conferenze accademiche, ma vogliono dare spazio soprattutto all’ascolto del testo biblico, far gustare il suono della nuova traduzione”. Si inizierà venerdì 11 marzo (vedi appuntamenti) con la lettura della Lettera di Paolo ai Filippesi, con gli interventi di Giancarlo Rinaldi, docente emerito di storia del cristianesimo all’Università orientale di Napoli, e, per la parte musicale, dell’Accademia Opera House. Seguiranno l’8 aprile, la Lettera di Giacomo introdotta dal presidente della SBI, Eric Noffke, con gli interventi musicali di Aron ed Elia Chiesa; infine, il 13 maggio Luca De Santis, docente di Nuovo Testamento all’Angelicum di Roma, presenterà il vangelo secondo Marco, in una serata in cui interverrà l’Ensemble à corde. A leggere i testi sarà l’attore teatrale Lisio Castiglia. Tutti gli incontri si terranno alle 18.30 presso la chiesa metodista di via XX Settembre. “Un’iniziativa che speriamo possa avere un buon successo e, soprattutto, possa stimolarne altre simili in diverse città italiane”, ha aggiunto Bertalot.

Il progetto di una nuova traduzione della Bibbia in vista del Cinquecentenario della Riforma protestante è nato nel 2013 e, come spiega Noffke, vuole essere “dono degli evangelici al popolo italiano quale segno di quella che è l’essenza della Riforma: il ritorno alla centralità della Scrittura nella chiesa”. La pubblicazione del Nuovo Testamento e Salmi è prevista entro il 31 ottobre del 2017; l’intera Bibbia, per il 2023.