Il Presidente della Repubblica commenta l’assegnazione del premio

Roma (NEV), 10 agosto 2016 – Durante la cerimonia in Piazza del Pantheon il presidente del Comitato “Terra e Pace” Athos De Luca ha dato lettura del messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inteso indirizzare a tutti i partecipanti alla commemorazione di Hiroshima. “Gli oltre 70 anni trascorsi da quel terribile giorno – si legge nella missiva – non possono cancellare la memoria di una tragedia che, ancora oggi, costituisce un monito potente e attuale contro il dramma della guerra e impone a tutti i paesi e popoli amanti della pace di profondere ogni sforzo per far prevalere umanità, ragionevolezza e dialogo nei rapporti tra gli stati”. In riferimento all’assegnazione del premio 2016, il Presidente della Repubblica ha commentato con queste parole: “Mi congratulo per la decisione del Comitato di assegnare il premio ‘Terra e Pace’ 2016 alla Comunità di Sant’Egidio, alla Federazione delle Chiese evangeliche italiane e alla Tavola valdese. Si tratta di un meritevole riconoscimento al concreto impegno da esse profuso per la realizzazione dei corridoi umanitari a favore di quanti abbandonano la propria casa per sfuggire agli orrori della guerra e al dramma della miseria. In questo spirito – ha concluso Mattarella – rinnovo ai premiati e agli organizzatori, oltre che a tutti i presenti, i miei più vivi incoraggiamenti a proseguire sul cammino intrapreso”. Sull’importanza di una sempre più diffusa “cultura di pace” hanno insistito anche i messaggi inviati dai Presidenti di Camera e Senato. “Non si edifica una società degna della persona sulla sua distruzione, sulla repressione e sulla discriminazione”, ha scritto il Presidente Pietro Grasso. “Mai rinunciare all’idea di contribuire a diffondere la cultura della pace”, gli ha fatto eco la Presidente Laura Boldrini.