Roma (NEV), 12 ottobre 2016 – Dalle chiese cristiane e dagli organismi ecumenici di tutto il mondo sono arrivate espressioni di solidarietà e vicinanza alle popolazioni così duramente colpite dal devastante uragano Matthew abbattutosi tra il 5 e l’8 ottobre su Haiti e alcuni stati del sud degli Stati Uniti. Il soccorso dei numerosi bracci umanitari delle organizzazioni ecclesiastiche è stato immediato: l’attenzione è concentrata in particolare su Haiti, dove l’uragano ha spazzato via intere aree causando la morte di un migliaio di persone.
Raccolte fondi per assicurare cibo, acqua potabile, medicinali e vestiti sono state attivate da numerose denominazioni soprattutto statunitensi: battiste, metodiste, presbiteriane, episcopaliane, avventiste ed altre. Tra le prime a lanciare una raccolta fondi anche la Federazione protestante di Francia (FPF) che con le chiese evangeliche di Haiti intrattiene rapporti di lunga data. Ad Haiti immediato è stato l’intervento della Federazione luterana mondiale (FLM), che in partnership con ACT-Alliance sta organizzando centri rifugio. In prima linea anche l’Agenzia di soccorso avventista ADRA, impegnata sul fronte della distribuzione di kit igienico-sanitari e della potabilizzazione dell’acqua.