Austria. Le chiese protestanti rispondono allo slogan del candidato Norbert Hofer

Norbert Hofer

Roma (NEV), 26 ottobre 2016 – “Secondo la tradizione cristiana e stando a quanto si legge nella Bibbia Dio non è ‘cristiano occidentale’, bensì Dio universale che prende le difese delle persone vulnerabili, povere e bisognose”. Con queste parole tre chiese protestanti austriache hanno risposto unite ai nuovi manifesti elettorali del candidato alla presidenza Norbert Hofer, che riportano in primo piano lo slogan “Che Dio mi aiuti”. “Ognuno, com’è ovvio, è libero di professare la propria fede e rivolgere la sua preghiera di aiuto a Dio – prosegue il comunicato congiunto delle confessioni luterane, riformate e metodiste – quello che non accettiamo è che Dio venga strumentalizzato per le campagne elettorali. Diciamo no alla strumentalizzazione di Dio per interessi privati o politici”. Alla voce dei protestanti ha fatto eco un coro di proteste interreligiose: da Gerda Schaffelhoeffer, presidente dell’Azione cattolica austriaca – “Dobbiamo aspettarci che un’eventuale vittoria alle elezioni verrà interpretata come un giudizio di Dio?” – a Ibrahim Olgun, presidente della Comunità musulmana – “un abuso del nome di Dio”.

Norbert Hofer, 45 anni, membro di spicco dell’FPÖ – il partito nazionalista di estrema destra di cui è stato segretario lo scomparso Jörg Haider – tornerà a sfidare “il verde” Alexander Van der Bellen alle presidenziali del 4 dicembre. Il ballottaggio dello scorso 22 maggio, che aveva decretato la vittoria di Van der Bellen, è infatti stato invalidato dalla Corte costituzionale austriaca a causa delle irregolarità verificatesi in sede di scrutinio del voto estero.