Assemblea UCEBI. I battisti italiani verso la benedizione delle coppie omosessuali

L’Assemblea battista ribadisce l’impegno contro l’omofobia e la violenza di genere

Roma (NEV), 2 novembre 2016 – Iniziare nelle chiese un processo che “conduca alla benedizione delle coppie omosessuali, laddove venga richiesta”. E’ questo il testo di una mozione sull’inclusione delle persone omosessuali nelle chiese approvata a larga maggioranza dalla XLIV Assemblea dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) tenutasi a Chianciano Terme (SI) dal 29 ottobre al 1° novembre scorsi. La mozione si inserisce nella visione di una Unione di chiese battiste sempre più inclusive, considera la novità della legge sulle unioni civili, riprende gli atti sull’argomento approvati dalle precedenti Assemblee del 2012 e del 2014, e dell’Assemblea Sinodo del 2007, l’ultima assise comune di battisti, metodisti e valdesi italiani. Alla luce di questi elementi, la mozione “invita ed esorta le chiese a proseguire, o ad avviare, il confronto riguardo la piena inclusione e partecipazione delle persone omosessuali nella vita delle chiese stesse; ed auspica che tale processo conduca alla benedizione delle coppie omosessuali laddove venga richiesta”.

Una seconda mozione ha invece ribadito la ferma opposizione contro ogni forma di omofobia, includendo apertamente negli atteggiamenti discriminatori l’idea che l’omosessualità sia una malattia del corpo e dell’anima. L’Assemblea ha quindi rivolto l’invito alle chiese di affiancare i pastori e le pastore nel compito di ascolto, mediazione e catechesi, affinché le diverse posizioni che sull’argomento dell’omosessualità ancora si registrano, possano essere rappresentate in un clima di rispetto, fraternità e serenità.

Tra le decisioni prese, da segnalare una mozione contro la violenza maschile sulle donne, un tema che è stato sempre presente nelle ultime Assemblee. In particolare, la mozione ribadisce il sostegno alle iniziative già esistenti nelle chiese locali e in ambito evangelico per contrastare la cultura che favorisce gli episodi di violenza di genere, e rilancia il gruppo di lavoro maschile sulla violenza di genere, operativo da alcuni anni, in vista di iniziative da proporre a comunità e associazioni regionali. Durante l’Assemblea sono state inoltre presentate le due petizioni contro la violenza di genere, che prevedono una dichiarazione d’impegno per gli uomini e una per le donne, promosse dalla Federazione donne evangeliche in Italia (FDEI).