500° Riforma. Aperte le celebrazioni europee

Partito da Ginevra il “camion della Riforma”

Roma (NEV), 9 novembre 2016 – Dopo la storica celebrazione ecumenica svoltasi nella cattedrale di Lund (Svezia) il 31 ottobre scorso, dalla Svizzera prendono avvio le celebrazioni europee per i Cinquecento anni della Riforma protestante. Giovedì 3 novembre, a Ginevra, alla presenza delle autorità cittadine, del consigliere federale Alain Berset e di duecento invitati tra autorità civili e religiose, i responsabili delle chiese evangeliche svizzere hanno inaugurato il viaggio del “camion della Riforma”: una mostra itinerante che toccherà 67 città di 19 paesi europei (in Italia Roma e Venezia) per approdare nel mese di maggio a Wittenberg, la città in cui operò Martin Lutero, per inserirsi nell’esposizione mondiale della Riforma. A promuovere questo viaggio d’eccezione sono la Comunione di chiese protestanti in Europa (CPCE), la Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES) e la Chiesa evangelica in Germania (EKD). Ospitata all’interno del Museo Internazionale della Riforma di Ginevra, la conferenza stampa che ha salutato la partenza del “camion” ha messo in luce la centralità del messaggio protestante in un continente sempre più secolarizzato. Per il consigliere federale Alain Berset, nonostante compia mezzo millennio, la Riforma è “un movimento la cui dinamica spirituale, culturale, sociale e politica continua a segnare tutto il mondo”. Dal canto suo il pastore Gottfried Locher, presidente FCES e CPCE, ha insistito sull’ecumenismo, ricordando come i riformatori non volessero dividere la chiesa, ma cercassero di rinnovarla: “Il loro era un messaggio di emancipazione e di libertà”.
Per festeggiare la ricorrenza altre manifestazioni avranno luogo non soltanto in Svizzera ma nel resto del Vecchio Continente. Sempre secondo Locher l’obiettivo delle iniziative che si susseguiranno sino al 31 ottobre 2017 non è quello di costruire “una retrospettiva trionfalistica e confessionale, ma di domandarci cosa significhi la Riforma per le generazioni di domani, di riscoprire i valori sempre attuali della Riforma, in particolare quello spirito di libertà così necessario anche oggi, uno spirito che va ben oltre i confini del protestantesimo”.
Dopo la prima tappa – Losanna – in queste ore il camion-museo sta raggiungendo Neuchâtel, nella Svizzera romanda. Dopodiché sarà la volta di Basilea, quindi Villach, Graz e a fine mese Vienna e Praga. Il “camion della Riforma” sosterà in ogni città per 36 ore. Per seguire il suo percorso, il sito “Reformation 2017”, che l’EKD dedica alle celebrazioni ufficiali, mette a disposizione questo link. La sosta a Roma è prevista per il 18 gennaio: il primo giorno della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.