Rifugiati. Una natività molto britannica

Un video prodotto dal "Joint Public Issues Team" del Regno Unito, coalizione di quattro denominazioni cristiane che si occupa di questioni relative alla giustizia sociale, racconta in chiave contemporanea una natività, in cui si vedono le difficoltà di due profughi, Maria e Giuseppe, che con il loro bambino cercano rifugio e accoglienza.

Roma (NEV), 23 dicembre 2016 – E se Gesù nascesse oggi nel Regno Unito? Cioè: e se un neonato da genitori richiedenti asilo vi cercasse rifugio e accoglienza? Prova a rispondere a questa domanda un video prodotto dal Joint Public Issues Team (JPIT), coalizione di quattro denominazioni cristiane nel Regno Unito che si occupa di questioni relative alla giustizia sociale (Unione battista della Gran Bretagna, Chiesa di Scozia, Chiesa Metodista e Chiesa riformata unita), dal titolo A Very British Nativity. Si tratta di una rivisitazione in chiave contemporanea della storia della Natività interpretata da giovanissimi ragazzi e ragazze. Martha, otto anni, che frequenta una chiesa metodista, ha interpretato Maria e ha detto: “Maria deve essersi sentita molto stanca perché ha camminato tanto con la sua valigia e il suo bambino. Deve essersi sentita molto triste dal momento che non riusciva a trovare una casa ed era preoccupata per il suo bambino. Penso che la gente dovrebbe guardare questo film. Dobbiamo tutti aiutare le persone che hanno lasciato la loro casa perché qualcosa di brutto è accaduto”. E non manca un richiamo ai magi: tre simpatici ragazzini che sui loro monopattini girano per le strade della città, la cui missione di consegnare i doni fallisce a causa di un ufficiale del dipartimento immigrazione che, siccome sforniti di un visto valido, li rimanda indietro.

Grace Pengelly, direttore del video e consulente politico per il JPIT, ha affermato: “Le nostre chiese sono molto preoccupate per il trattamento degradante che i richiedenti asilo ricevono nel Regno Unito. A volte si dimentica che molti profughi hanno già sperimentato una grande quantità di traumi; e molti aspetti del sistema di asilo del Regno Unito sembrano aumentare le sofferenze già sopportate da coloro che cercano rifugio”.

Il video è stato presentato all’indomani della pubblicazione delle statistiche trimestrali del governo UK sulla migrazione, che mostrano che nel mese di settembre 37.958 rifugiati hanno ricevuto il sostegno del National Asylum Support Service. Il rapporto governativo rivela che nei primi nove mesi del 2016 è stato autorizzato il 45% dei ricorsi presentati dai richiedenti asilo. Secondo il JPIT un dato che mette in luce l’inadeguatezza del sistema sull’asilo attualmente in vigore.