Germania e Vaticano, due francobolli per Martin Lutero

Per il Cinquecentenario della Riforma protestante, lo Stato tedesco e la Città del Vaticano lanciano un'iniziativa simile. Ma la seconda è senza precedenti storici

Francobollo emesso dallo Stato tedesco nel 1996

Roma (NEV), 19 gennaio 2017 – E’ stato presentato a Francoforte, nei locali del “Bibelmuseum”, il nuovo “francobollo di Lutero”, un omaggio dello Stato tedesco al Riformatore che 500 anni or sono affisse le sue 95 tesi contro le indulgenze sul portale della chiesa del Castello di Wittenberg. Come spiegato dal rappresentante del Ministero delle finanze Michael Meister, l’emissione del nuovo francobollo – dal valore di 2.60 euro – si inserisce nelle celebrazioni del Cinquecentenario della Riforma protestante. Proprio per questo, a differenza dei precedenti bolli dedicati al monaco agostiniano, su questo nuovo francobollo, negli uffici postali tedeschi dal 10 gennaio scorso, non si trova nessuna riproduzione della figura di Lutero, ma un passo del capitolo 7 del Vangelo secondo Matteo arricchito dalle annotazioni a margine di Lutero, che nel 1541 rivide quella traduzione in lingua tedesca. È nel testo biblico dunque, in una Scrittura accessibile a tutti, il significato della Riforma che le autorità tedesche hanno voluto valorizzare.

Ma i “francobolli di Lutero” non sono finiti qui. Proprio qualche giorno fa, l’ufficio filatelico e numismatico della Città del Vaticano, ha confermato la notizia dell’imminente stampa di un “francobollo Lutero” per il 2017. L’ufficio vaticano emette regolarmente francobolli dedicati ad eventi speciali, ma di solito gli individui commemorati dalla “zecca papale” sono santi appena canonizzati. L’annuncio della stampa di un bollo dedicato al monaco tedesco agostiniano che diede il via alla Riforma protestante, è un evento senza precedenti, segno dei mutati tempi ecumenici.