Muslim Ban, tre organismi ecclesiastici internazionali ne chiedono il ritiro

Resa nota oggi una dichiarazione congiunta del Consiglio ecumenico delle chiese, della Federazione luterana mondiale e di Action by Churches Together International che definisce la decisione di Trump “una terribile e irresponsabile mancanza di compassione”

Foto: LWF Jordan/Maria de la Guardia

Roma (NEV), 31 gennaio 2017 – “La nostra fede ci chiama ad amare e ad accogliere lo straniero, il rifugiato, il profugo, l’altro. Su questo, la Scrittura e l’insegnamento di Gesù Cristo sono abbondantemente chiari”. E’ quanto affermano il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), la Federazione luterana mondiale (FLM) e l’agenzia ecumenica umanitaria Action by Churches Together (ACT) International in una dichiarazione congiunta che chiede l’immediato ritiro del “Muslim ban”, il decreto con cui il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiuso le frontiere degli Stati Uniti ai cittadini di sette paesi a maggioranza musulmana.

Ricordando la lunga tradizione di accoglienza che caratterizza gli Stati Uniti, il documento esprime la preoccupazione che “dimezzare il numero annuale” di rifugiati accolti nei confini USA non solo “colpisce persone che hanno urgente bisogno di trovare un rifugio, ma incoraggia altre nazioni” a fare altrettanto, “erodendo ulteriormente la protezione internazionale per i rifugiati”. In particolare le tre organizzazioni internazionali si rammaricano “per la sospensione a tempo indefinito dell’ammissione di cittadini siriani, soprattutto in considerazione del conflitto in atto e della crisi umanitaria che colpisce la regione”. Questa decisione rappresenta “una terribile e irresponsabile mancanza di compassione”. Infine, il CEC, la FLM e ACT si dichiarano al fianco di tutti coloro che si sono messi al servizio di chi fugge da conflitti e persecuzioni, soprattutto in Siria e Medio Oriente”.