Roma (NEV), 21 marzo 2017 – Si chiama Bernard Ntahoturi il nuovo direttore del Centro anglicano di Roma, nonché rappresentante presso la Santa Sede per la Comunione anglicana, che prenderà servizio da giugno. La nomina è stata annunciata il 17 marzo dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, con una nota diffusa da Lambeth Palace, sede ufficiale sulla rive del Tamigi a Londra. Succede all’arcivescovo David Moxon.
Nato nel 1948 e cresciuto in un piccolo villaggio in Matana (nel Burundi meridionale), l’arcivescovo Ntahoturi è figlio di una povera famiglia contadina. Ordinato nel 1973, ha proseguito la sua formazione teologica in Inghilterra, prima a Cambridge e poi a Oxford. Dopo gli studi, è tornato in Burundi, dove entra a far parte del servizio civile diventando capo di gabinetto del presidente Jean-Baptiste Bagaza. Dopo il rovesciamento del presidente Bagaza nel 1987, avvenuto con un colpo di stato militare, è stato incarcerato dal 1987 al 1990. Nel 1997 è stato consacrato a vescovo di Matana e nel 2005 è diventato primate della Provincia della Chiesa anglicana del Burundi, incarico che ha svolto fino all’anno scorso. Negli anni si è distinto per il suo impegno a favore della promozione della pace e del dialogo nell’area africana dei Grandi Laghi devastata da conflitti. Inoltre, è stato il rappresentante delle chiese protestanti del Burundi durante i negoziati di pace e di riconciliazione in Tanzania.
“Ntahoturi porterà con sé la vasta esperienza ecumenica ed internazionale; importante in un paese di tradizione prevalentemente cattolica”, è stato il commento del presidente del Centro anglicano di Roma, Stephen Platten.